Aggiornamento GFS06z: Alta pressione in arrivo con l’inizio della nuova settimana, atteso nuovo rialzo delle temperature
La situazione sinottica prevista da GFS06z per la giornata di Mercoledi 22, con l’alta pressione delle Azzorre che dall’Atlantico viene espandendosi sin verso il Mediterraneo, provocando un clima mite e un tempo in prevalenza stabile.
Aggiornamento GFS06z: In arrivo correnti nordoccidentali stabili e miti sull’Italia. Dopo il transito dell’impulso instabile nella giornata di oggi sull’Italia, come viene confermato anche dall’aggiornamento di ECMWF00z questa mattina–> clicca qui la circolazione atmosferica sul comparto Europeo meridionale e sul Mediterraneo andrà gradualmente ristabilizzandosi grazie ad un rinforzo dell’alta pressione delle Azzorre. Che dall’oceano Atlantico troverà la forza di allungarsi sin verso il Mediterraneo già nel corso dei prossimi giorni.
Il tempo andrebbe cosi ristabilizzandosi generalmente su tutta la Penisola con un ritorno ad un clima decisamente mite per il periodo in corso. Infatti l’alta pressione, piloterebbe sulla nostra Penisola correnti in prevalenza nordoccidentali, che andrebbero scalzando molto velocemente la massa d’aria fredda presente in quota. Che dalla giornata odierna grazie al transito della debole linea d’instabilità ora sulle regioni centro meridionali, è venuta ad interessare parte del nord e centro Italia.
La carta sinottica ipotizzata da GFS06z per Venerdi 24 Febbraio, con la presenza di una profonda area di bassa pressione nei pressi della Scandinavia e una graduale erosione del campo di alta pressione specie al nord Italia.
Nel frattempo, sempre nel corso della prossima settimana, sul comparto settentrionale Europeo, diversi vortici di bassa pressione andrebbero organizzandosi ed espandendosi. Causando cosi un erosione, graduale e parziale del campo di alta pressione che per gran parte della prossima settimana verrà ad interessare l’Italia. L’evoluzione atmosferica per il prossimo fine settimana dunque rimane ancora incerta proprio per suddetti motivi, in quanto trattandosi di proiezioni a lungo termine, i modelli devono ancora considerare e valutare quanto incideranno queste correnti instabili verso il Mediterraneo.
A cura di Maurizio Signani.
