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Analisi modelli Gfs 00Z, bel tempo a oltranza sulla nostra Penisola con caldo moderato

di

centro meteo italiano

Analisi modelli Gfs 00Z, confermato il periodo più stabile con caldo moderato ma senza eccessi. Nuovi disturbi di estrazione atlantica nel lungo termine?

Analisi modelli 26 giugno 2016 - Rielaborazione grafica Gfs CMI

Analisi modelli 26 giugno 2016 – Rielaborazione grafica Gfs CMI

Gfs 00Z, confermata parentesi stabile di oltre 4-5 giorni sulla nostra Penisola con caldo moderato ma senza grandi eccessi sulla nostra Penisola oggi  26 giugno 2016 – L’emissione del modello americano Gfs00Z di questa mattina si lega direttamente alle precedenti visioni dello stesso, lasciando la nostra Penisola in condizioni di tempo generalmente stabile per gran parte dei pannelli temporali disponibili. Entrando maggiormente nel dettaglio, la disposizione lungo i paralleli di una serie di basse pressioni centrate tra Islanda, nord delle Isole britanniche e Penisola scandinava, permette un allungamento deciso dell’Anticiclone delle Azzorre verso i settori occidentali europei e su gran parte di quelli mediterranei. Anche le Regioni settentrionali , poste in un primo momento ai margini della circolazione stabile, assisteranno ad un aumento pressorio generale con infiltrazioni di aria più fresca sempre più lontane.

Confermati i valori termici sul Meridione e Sardegna –  Dal punto di vista termico, si tratterà di condizioni di caldo moderato specie da mercoledì,  ma senza eccessi su gran parte della nostra Penisola proprio grazie ad una provenienza più occidentale  delle masse di aria più stabili, con una lieve componente di estrazione sub tropicale solo su Sardegna e Regioni meridionali, con valori termici  prossimi o superiori ai +20°C/+21°C ad 850 hPa.

Uno sguardo al lungo termine  – Come sempre, dando uno sguardo al periodo temporale successivo alle 192, il livello di incertezza e affidabilità diminuisce gradualmente. Tuttavia, l’emissione odierna del modello americano GFS propone una debole ondulazione del getto atlantico provocando nuove condizioni di maltempo generale sull’Europa centrale. E’ necessario pertanto seguire con attenzione i prossimi aggiornamenti modellistici.

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