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Analisi modelli GFS00Z: alle porte una nuova serie di fasi instabili, più ai margini inizialmente il Sud Italia

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centro meteo italiano

Analisi modelli GFS00Z:  prolungata serie di fasi instabili alle porte anche nella prossima settimana, tempo inizialmente più asciutto al Sud 16 ottobre 2016

Analisi modelli GFS00Z: alle porte una nuova serie di fasi instabili, più ai margini inizialmente il Sud Italia 16 ottobre 2016

Analisi modelli GFS00Z: alle porte una nuova serie di fasi instabili, più ai margini inizialmente il Sud Italia 16 ottobre 2016 –  L’aggiornamento odierno 00z di questa mattina del modello americano Gfs propone alcuni piccoli cambiamenti in vista della prossima settimana, soprattutto a livello sinottico. Viene confermata tuttavia una generale tendenza verso un periodo nuovamente più instabile, specie sulle regioni settentrionali, dove il tempo tenderà a peggiorare già dalle giornate di domani (al Nord) e martedì (al Centro). Si prolungherebbe ulteriormente il numero di peggioramenti registrati nel mese di ottobre. Il quadro evolutivo mostra un primo fronte perturbato transitare tra la sera e la notte di domani sulle regioni settentrionali, ma con piogge di entità prevalentemente debole o al più moderata. Anmcora più stabile sulle regioni meridionali, ove il bel tempo si protrarrà per qualche giorno in più rispetto ai rimanenti settori italiani. Nelle successive pagine, il dettaglio relativo al quadro sinottico atteso nei prossimi giorni e uno sguardo all’andamento del tempo previsto dall’emissione odierna nel medio-lungo termine.

Le dinamiche sinottiche dei prossimi giorni secondo l’aggiornamento odierno 00Z del modello americano Gfs – Dal punto di vista sinottico, questa graduale ripresa dei valori pressori che garantirà bel tempo nelle giornate di oggi e domani, è dovuta all’azione prolungata di un minimo depressionario piuttosto profondo sito sulle isole britanniche. I suoi valori pressori hanno infatti raggiunto un termine minimo di 995 hPa, favorendo così il richiamo di masse d’aria più calda e stabile in risalita dall’Africa settentrionale non solo sul comparto italiano, ma anche su gran parte delle regioni europee, ove sui settori più orientali già da tempo staziona una solida struttura anticiclonica fin verso la Penisola scandinava. Nei prossimi giorni tuttavia, la risalita dell’Anticiclone delle Azzorre verso latitudini più settentrionali nel cuore dell’Oceano Atlantico, determinerà la discesa di un flusso più umido e instabile di matrice atlantica sul nostro Paese, aprendo così le porte a una settimana piuttosto perturbata.

Uno sguardo al lungo termine – L’evoluzione per i giorni successivi nel range temporale del medio-lungo termine, che comprende essenzialmente il prossimo week-end, resta fortemente incerta e legata a determinati movimenti barici lungo lo scacchiere atlantico. L’emissione odierna del modello americano Gfs propone infatti un assetto ancora poco chiaro circa la collocazione di una serie di centri depressionari in uscita dalla Groenlandia verso latitudini più meridionali. In breve, la nostra Penisola potrebbe essere interessata da correnti instabili fin verso la giornata di venerdì. Nei giorni successivi viene inquadrato un periodo maggiormente stabile e caratterizzato da quella che sembrerebbe la prima rimonta altopressoria leggermente più duratura nel mese di ottobre, che si è mostrato altresì instabile, fresco e dinamico.

a cura di Brando Trionfera

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