Analisi modelli GFS00Z: forcing altopressorio sempre più rilevante nel fine settimana, fase di maltempo lunedì e martedì ancora in fase di lettura 22 settembre 2016
Analisi modelli 00z 22 settembre 2016 – quadro barico atteso nella prossima settimana e rappresentativo della situazione prevista sull’Italia, con una debole circolazione depressionaria presente sulla Sardegna e il vasto anticiclone europeo – Rielaborazione grafica CMI
Analisi modelli GFS00Z: bel tempo alle porte, dubbi su una fase più instabile la prossima settimana. Italia ancora coinvolta? 22 settembre 2016 – L’aggiornamento relativo a questa mattina del modello americano Gfs, mostra delle piccole variazioni sinottiche rispetto a quanto emesso nei giorni scorsi, in particolar modo per quanto riguarda la possibilità di una fase instabile sulla nostra Penisola tra lunedì 26 e martedì 27. Poco prima invece, il week end viene confermato all’insegna del bel tempo e temperature generalmente stazionarie, con clima fresco al mattino e valori massimi più che gradevoli. Questo grazie ad una rimonta anticiclonica che si estenderà dalla Penisola iberica fin verso quella scandinava. Residua instabilità sarà ancora possibile oggi e domani sulle regioni meridionali a causa dell’influenza di una circolazione fresca e instabile ancora debolmente attiva al Centro-Sud. Si tratterà tuttavia di fenomeni di rilevanza minore. Nelle due pagine successive, oltre ad analizzare nel dettaglio la situazione sinottica attesa nei prossimi giorni, si descriverà nei limiti del possibile un breve quadro su un maggiore range temporale.
Le dinamiche sinottiche dei prossimi giorni secondo l’aggiornamento odierno 00Z del modello americano Gfs – Una profonda ed estesa circolazione depressionaria staziona sul Mar Atlantico centro-settentrionale, disponendosi favorevolmente al successivo richiamo di aria più stabile in rimonta dalla Penisola iberica fin verso quella scandinava. Questo continuo afflusso più caldo favorirà l’instaurarsi di una vasta figura anticiclonica che tenderà a posizionarsi come un vero e proprio blocco sull’Europa centrale: separato sui settori ovest da un flusso di correnti atlantiche, più a Est invece da un depressione fresca e instabile oggi centrata tra Russia e Ucraina. Questa struttura barica determinerà conseguentemente il tempo sulla nostra Penisola, che si presenterà sostanzialmente stabile: piccoli disturbi potranno tuttavia arrivare proprio dai settori orientali del vecchio continente, con piccole infiltrazioni di aria più fresca che tenderanno a isolarsi sul Mar Tirreno. Rispetto alle precedenti emissioni, tuttavia, la fase instabile dovuta a questi movimenti barici potrebbe realizzarsi più da vicino solamente per le regioni del Nord Ovest, sulla Sardegna e sulla Sicilia: questo a causa di un generale ridimensionamento della portata del peggioramento su scala nazionale.
Uno sguardo al lungo termine – Per quanto riguarda l’evoluzione temporale successiva alle 144 ore, il modello americano Gfs tende a proporre un assetto configurativo favorevole a maltempo e nuovo calo termico sulla nostra Penisola. Questo avverrebbe in funzione di un generale riassetto barico sull’Europa centrale che avverrebbe a seguito di una ripresa dei valori pressori sull’Islanda, facilitando lo spostamento di masse d’aria più calde e stabili verso più i settori nord atlantici rispetto a uno stazionamento generale a latitudini più basse, oltre che a cambiarne completamente l’asse. Si tratta di una visione tuttavia ancora in fase di definizione e non presenta alcune certezza dal punto di vista probabilistico.
a cura di Brando Trionfera
