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Analisi modelli GFS00z, maltempo duraturo sull’Italia: miglioramento solo a metà della prossima settimana

di

centro meteo italiano

Analisi modelli GFS00Z di oggi 15 settembre 2016: instabilità diffusa sulla Penisola fino a metà della prossima settimana: da sabato sera vortice depressionario in spostamento dalla Francia fin verso le regioni meridionali entro lunedì

Analisi modelli - Run Gfs 00z- Altezze geopotenziali e pressione al suolo attese per l'iniizio della prossima settimana, con maltempo diffuso al Centro-Sud. Elaborazione grafica CMI

Analisi modelli – Run Gfs 00z- Altezze geopotenziali e pressione al suolo attese per l’iniizio della prossima settimana, con maltempo diffuso al Centro-Sud. Elaborazione grafica CMI

Analisi modelli GFS00z, maltempo duraturo sull’Italia: miglioramento solo a metà della prossima settimana 15 settembre 2016 – L’emissione di questa mattina del modello americano Gfs propone uno scenario barico sulla nostra Penisola relativamente diverso rispetto alle precedenti visioni. Il maltempo dovrebbe infatti protrarsi fin verso la metà della prossima settimana, ma con ancora diversi dubbi sui movimenti barici europei attesi nei prossimi giorni. Tempo ancora moderatamente instabile, questa volta anche al Sud, almeno fino a martedì con temperature giù di diversi gradi al di sotto della media stagionale. Più di qualche dubbio per il centro di calcolo americano circa il pattern configurativo che si instaurerà nella seconda parte della prossima settimana, quando la colonnina di mercurio potrebbe tornare a risultare in lieve ripresa così come i valori pressori e delle altezze geopotenziali.

Le dinamiche sinottiche dei prossimi giorni secondo l’aggiornamento odierno 00Z del modello americano Gfs – Dal punto di vista sinottico, la dinamica con la quale il tempo peggiorerà fortemente nelle prossime ore risiede principalmente in una variazione dell’asse della goccia fredda presente sulla Francia, richiamata da correnti più instabili nord-atlantiche che inizialmente non permetteranno a questa di spingersi verso latitudini più meridionali, ma bensì di traslare al Centro-Nord (sabato-domenica) lasciando più ai margini le regioni meridionali. Questo tuttavia avverrà solo in un primo momento: il richiamo di masse di aria più calda e stabile in spostamento dalla Penisola iberica verso la Penisola scandinava, non permetterà alla circolazione instabile di muoversi più di tanto verso le regioni settentrionali europee, scivolando nuovamente verso il Mediterraneo entro la prima mattina di domenica. A tale spostamento è associata la formazione di un minimo depressionario di circa 1010 hPa in spostamento dalle regioni centrali (domenica) verso quelle meridionali (martedì e mercoledì) con instabilità sulle regioni adriatiche e al Sud.

Uno sguardo al lungo termine – Come anche anticipato all’interno della prima pagina, nel corso della prossima settimana potremmo assistere ad un lento e graduale miglioramento del tempo, oltre che ad una ripresa dei valori termici a tutte le quote. Questo grazie ad una rimonta dell’anticiclone di matrice azzorriana che a partire da giovedì riguadagnerebbe terreno anche grazie all’instaurarsi di una solida circolazione zonale lungo le alte latitudini europee e sulla Penisola scandinava, con la corrente a getto che si modulerebbe unicamente lungo una direttrice Ovest-Est. Si tratta tuttavia di una visione ancora lontana e che necessita di ulteriori conferme. Seguono aggiornamenti.

a cura di Brando Trionfera

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