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Analisi modelli GFS00Z: prolungata fase instabile alle porte. Meglio nel lungo termine? 25 aprile 2017

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centro meteo italiano

Analisi modelli GFS00Z:  prolungata fase instabile alle porte. Meglio nel lungo termine? Il modello americano propone una visione più stabile per la fine del mese di Aprile

Analisi modelli GFS00Z: prolungata fase instabile alle porte. Meglio nel lungo termine? Il modello americano propone una visione più stabile per la fine del mese di Aprile

Analisi modelli GFS00Z: prolungata fase instabile alle porte. Meglio nel lungo termine? Il modello americano propone una visione più stabile per la fine del mese di Aprile

Analisi modelli GFS00Z:  prolungata fase instabile alle porte. Meglio nel lungo termine? 25 aprile 2017 – L’aggiornamento odierno del modello Gfs 00z conferma una nuova e intensa ondata di maltempo in arrivo nei prossimi giorni sulla nostra Penisola, che andrà a coinvolgere in particolar modo i settori centrali e settentrionali, con piogge sparse e temporali localmente di forte intensità specie tra le giornate di giovedì e venerdì sul Lazio centro-meridionale. E’ qui infatti che transiterà un esteso fronte perturbato che nei giorni successivi tenderà a muoversi lentamente verso Sud, andando così a colpire anche le regioni meridionali con successivo calo termico e quota neve in calo sui settori appenninici. L’emissione di questa mattina inoltre propone una visione temporaneamente stabile per le giornate di sabato e domenica, con conseguente risalita anticiclonica di origine subtropicale. Il lungo termine tuttavia sembrerebbe poter proseguire sulla falsa riga del prossimo week end, con ulteriore aumento dei valori pressori da Nord a Sud e generale rialzo delle temperature. Si tratta tuttavia di una visione ancora molto incerta e che richiede successive conferme.

Il quadro sinottico previsto dall’aggiornamento di questa mattina di Gfs 00z nei prossimi giorni – Dal punto di vista barico sulla nostra Penisola è attesa una generale diminuzione dei valori pressori, a causa del progressivo ingresso di correnti instabili dai quadranti settentrionali che porteranno la pressione dagli attuali valori di 1015 hPa – 1020 hPa, fino ad un picco minimo di 1005 hPa, a causa di un centro di bassa pressione che tenderà ad approfondirsi tra Emilia-Romagna e Veneto.

A cura di Brando Trionfera

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