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Caldo anomalo al Nord Ovest: temperature primaverili con punte da record fino a +20°C

di

centro meteo italiano

Giornata primaverile ieri, 27 dicembre, al Nord Ovest: caldo anomalo con temperature record fino a +20°C a causa del Foehn.

Caldo anomalo al Nord Ovest temperature primaverili con punte da record fino a +20°C

Giornata primaverile ieri, 27 dicembre, al Nord Ovest: caldo anomalo con temperature record fino a +20°C a causa del Foehn. Fonte: enviroworkshops.com

Caldo anomalo al Nord Ovest: temperature primaverili con punte da record fino a +20°C – 28 dicembre 2016 – Abbiamo diffusamente parlato di come dicembre si stia rivelando, similmente allo scorso anno, un mese decisamente mite a causa della persistenza dell’anticiclone sull’Europa. Non è solo però, perché a rendere ancora più anomala la situazione attuale sull’Italia ci si è messo pure il foehn, o favonio in italiano: le correnti settentrionali hanno valicato le Alpi, facendo schizzare verso l’alto le temperature soprattutto al Nord Ovest, dove si sono raggiunti valori record da giornata tipicamente primaverile. Ieri, 27 dicembre, il caldo è stato il protagonista, con le temperature che sono salite fino a +20°C: Milano ha registrato il record assoluto in centro città per il mese di dicembre, mentre a Bergamo è stato battuto il record del 1967. […]

Il foehn è un vento di caduta secco e caldo che si produce quando una massa d’aria incontra un ostacolo, in particolare una catena montuosa, ed è costretta a risalire. Dalla parte sopravento si parla di stau: le masse d’aria umida e relativamente fresca si raffreddano risalendo il pendio si raffreddano e la minor temperatura fa sì che l’aria si espanda e contemporaneamente che l’umidità relativa aumenti, fino a condensare. Così si formano le nubi e, se le condizioni locali sono favorevoli, c’è la possibilità che faccia la sua comparsa anche qualche precipitazione. Sottovento invece si parla propriamente di foehn, con l’aria che ridiscende privata di buona parte della sua umidità e si scalda per effetto della compressione adiabatica (circa 1°C ogni 100m): questo riscaldamento è molto più rapido del raffreddamento sperimentato nella risalita, che viene invece regolato dal gradiente adiabatico saturo (circa 0.6°C ogni 100m). Il foehn fa sì quindi che l’aria arrivi a valle, ma anche sulle colline, molto più calda di quella che si trova sopravento, portando le temperature a raggiungere valori decisamente miti. […]

Effetto Foehn quando aria calda e secca scende dalle montagne

Aria calda e secca anche in pieno inverno: ecco perché il foenh regala giornate primaverili all’Italia. Fonte: commons.wikimedia.org

Il responsabile del caldo anomalo che ieri ha caratterizzato i settori di Nord Ovest dell’Italia è dunque il foehn: le correnti di tramontana sono state costrette a scavalcare le Alpi portando sul versante sottovento, aria più calda e più secca. Con il foehn le temperature sono arrivate a toccare come detto anche i +20°C: per esempio, la località più calda ieri è stata Predosa, in provincia di Alessandria, con +23.6°C seguita da Genova e Varazze (SV) rispettivamente con +21.8°C e +21.6°C. A Milano si sono raggiunti i +20°C, record assoluto per dicembre nel centro città, come anche a Varese, Como e Lecco: a Bergamo la temperatura è salita fino a +18/19°C, segnando un nuovo record per dicembre. Il caldo anomalo ha interessato oltre al Nord Ovest anche parte di Veneto e Trentino Alto Adige, con le temperature che sono salite fino a +17/18°C nella valle dell’Adige e sulla pedemontana vicentina e veronese.

a cura di Martina Rampoldi

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