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Clima sempre più caldo e un quinto dell’Italia è a rischio desertificazione secondo il Cnr

centro meteo italiano

Secondo il Cnr un quinto del territorio dell’Italia è a rischio desertificazione. Entro la fine del secolo le temperature sul Mediterraneo potranno aumentare da 4 a 6 gradi.

Clima sempre più caldo e un quindi dell'Italia è a rischio desertificazione secondo il Cnr

Clima sempre più caldo e un quindi dell’Italia è a rischio desertificazione secondo il Cnr – magazine.darioflaccovio.it

Clima sempre più caldo e un quinto dell’Italia è a rischio desertificazione secondo il Cnr, 26 Agosto 2015 – Secondo il Cnr la desertificazione nei prossimi anni avrà un notevole impatto anche sull’Italia. Circa un quinto del territorio Italiano è a rischio, il 41% del quale si trova nelle Regioni del Sud soprattutto Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata. Già due miliardi di persone nel mondo vivono in aree siccitose e questo potrebbe ulteriormente aumentare i fenomeni migratori. Secondo i dati sono a rischio desertificazione circa il 21% del territorio nazionale, la maggior parte al Sud.

Regioni con maggior rischio desertificazione nei prossimi anni

Regioni con maggior rischio desertificazione nei prossimi anni – controlacrisi.org

Secondo Mauro Centritto, direttore dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche, le conseguenze di questo inaridimento sono riassunte dall’espressione inglese Dust bowlification ossia “conca di polvere”. La conda di “conca di polvere” è un concetto diverso rispetto alla desertificazione in quanto anche nei più estremi deserti ci sono comunque ecosistemi, mentre le conce di polvere sono un punto di non ritorno. La diffusione di questi territori inospitali incentiverebbe dunque i flussi migratori e i Paesi del bacino del Mediterraneo sarebbero i più fragili dal punto di vista ambientale e antropico.

Entro la fine del secolo le previsioni parlano di un aumento termico di 4-6 gradi per il bacino del Mediterraneo con una significativa riduzione delle precipitazioni soprattutto durante la stagione estiva, sarà l’unione di questi due fattori che potrebbe portare condizioni di inaridimento. Sempre Centritto aggiunge che per mitigare i cambiamenti climatici sarebbe sufficiente cambiare in tempo la politica energetica mentre la desertificazione è maggiormente legata alla cattiva gestione del territorio.

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.

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