I venti in alta quota ritardano i voli aerei di lunga durata anche di un minuto, questo potrebbe avere pesanti conseguenze sul clima.
Clima e voli aerei d’alta quota: un rapporto mette in luce possibili relazioni, 28 Luglio 2015 – Sappiamo che il principale aumento della temperature terrestre è dovuto ai gas serra e che il 3,5% di essi è proprio prodotto dai migliaia di aerei che ogni giorno girano intorno alla terra. Un rapporto del Whoi (Woods Hole Oceanographic Institution), di recente pubblicazione, metterebbe in relazione le variazioni climatiche prodotte dall’aumento della temperature sulla terra e la durata dei voli aerei. Hannah Barkley, del Whoi, ha analizzato una serie di dati sui voli dalla costa orientale degli Stati Uniti a Honolulu e viceversa ed ha notato qualcosa di molto particolare […]
Si è accorto infatti che gli aerei hanno ritardi o anticipi rispetto agli orari previsti a seconda della direzione. Dopo aver verificato che il fatto non fosse dipendente dalla compagnia aerea si è deciso per approfondire la questione. I venti di alta quota spirano più o meno costanti da Ovest verso Est e questo fatto è noto da molto alle compagnie aeree che infatti ne tengono conto per calcolare la durata dei loro viaggi. Nonostante questo però continuano ad accumularsi ritardi e anticipi. Si è deciso quindi di studiare meglio i dati relativi alla velocità dei venti d’alta quota […]
Analizzando i dati del vento si è capito che le differenze dei tempi di percorrenza delle rotte a lungo raggio sono aumentate nel tempo coerentemente con l’aumento della velocità dei venti in quota. Si è inoltre visto che ritardi e anticipi non si equivalgono ma che i ritardi prevalgono di circa un minuto sugli anticipi. Un minuto può sembrare poco ma per i soli voli in partenza dagli Stati Uniti equivalgono a circa 300 mila ore all’anno corrispondenti a 3 miliardi di dollari di carburante. Quel minuto in più produce circa 10 milioni di tonnellate anidride carbonica che si aggiunge a tutte le altre emissioni sul pianeta terra contribuendo quindi all’aumento dell’effetto serra e della temperature e probabilmente anche all’aumento della velocità dei venti di alta quota.
Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.