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El Niño: picco massimo previsto per questa estate

di

centro meteo italiano

Continua a rafforzarsi El Niño nel Pacifico equatoriale, dove è previsto che raggiunga il suo picco massimo questa estate.

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Continua a rafforzarsi El Niño nel Pacifico equatoriale, dove è previsto che raggiunga il suo picco massimo questa estate. Fonte: bom.gov.au

El Niño: picco massimo previsto per questa estate – 07 luglio 2015 – El niño, scientificamente conosciuto come ENSO (El Niño-Southern Oscillation), è un fenomeno climatico che si verifica nell’Oceano Pacifico centrale periodicamente. L’ENSO è una teleconnessione atmosferica,  che accoppia il sistema atmosferico a quello oceanico: l’oscillazione meridionale atmosferica consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro-occidentale, mentre El niño, ovvero la parte oceanica, consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. I due fenomeni vanno di pari passo, ovvero quando siamo in fase di El niño, contemporaneamente la pressione sul Pacifico occidentale è alta e viceversa: ancora non si conosce il meccanismo per cui questo fenomeno si inneschi, ma è evidente che non possa sussisterne uno in mancanza dell’altro. […]

El Nino picco massimo previsto per questa estate

Evoluzione della temperatura delle acque del Pacifico, da marzo fino a giugno. Fonte: bom.gov.au

Sono numerosi infatti i fattori che giocano un ruolo importante nella formazione di El niño anche se, come detto, in nessuno di essi può essere individuata la causa scatenante. El niño consiste in un anomalo riscaldamento delle acque oceaniche lungo le coste di Ecuador e Perù, che di conseguenza fa aumentare anche la temperatura dell’aria a contatto con la superficie marina che a sua volta fa diminuire il gradiente di pressione tra il Pacifico orientale ed occidenatale: questa diminuzione del gradiente barico debilita di conseguenza anche gli alisei che spirano tra Perù ed Indonesia, essendo minore la differenza di pressione. Con i venti affievoliti, diminuisce anche la risalita delle acque profonde dal fondale marino, che sono più fredde, la quale fa in modo che le acque superficiali si riscaldino, riportandoci nuovamente alla situazione iniziale: in questa maniera, non importa quale sia il fenomeno scatenante, poichè una volta che una qualsiasi di queste situazioni si verifichi, viene messo in moto il loop che porta alla formazione de El niño. […]

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Anomalie di temperature nella fascia equatoriale dell’Oceano Pacifico. Fonte: bom.gov.au

Già nel mese di marzo di quest’anno era stata dichiarata ufficialmente la situazione di El niño nell’Oceano Pacifico e il fenomeno da allora non ha mai smesso di rafforzarsi: i paramenti sono ancora tutti oltre la soglia critica e continuano ad aumentare anche per via della presenza di diversi cicloni tropicali. La temperatura superficiale del mare, che è uno degli indicatori più facilmente osservabili, si è riscaldata ulteriormente nelle ultime due settimane, con un’anomalia positiva che ora è di +1.8°C in prossimità delle coste americane. Anche la temperatura in profondità è notevolmente oltre la media, con una anomalia anche di +6°C, così come gli alisei si sono notevolmente affievoliti. Un altro indicatore di El Niño molto importante è la nuvolosità, che aumenta durante gli episodi nel centro del Pacifico, proprio come si sta osservando in questi mesi. El Niño continuerà a tenere banco nelle acque equatoriali del Pacifico almeno fino alla fine del 2015 e poi anche nei primi mesi del 2016: stando alle ultime uscite modellistiche poi, El Niño dovrebbe raggiungere il suo picco durante quest’estate. […]

Le conseguenze di El niño a livello di circolazione atmosferica sono molto limitate: queste interesserano soprattutto la zona del Pacifico, con, per esempio, le piogge che solitamente si concentranno sull’Indonesia si sposteranno verso il centro dell’Oceano, mentre El niño renderà difficoltosa la pesca lungo le coste specialmente di Perù ed Equador, proprio per la mancata risalita di crostacei dai fondali più profondi.

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