Mese di ottobre 2016 che ha fatto segnare un nuovo record di minima estensione del ghiaccio marino dell’Artico.
Mese di ottobre 2016 che ha fatto segnare un nuovo record di minima estensione del ghiaccio marino dell’Artico – nsidc.org
Ghiaccio ARTICO: ottobre 2016 ha fatto registrare un nuovo record di estensione minima, 11 novembre 2016 – Mese di ottobre 2016 molto sotto media per quanto riguarda l’estensione del ghiaccio artico, in continuità con questo trend negativo che sta caratterizzando l’anno corrente ad eccezione del solo mese di marzo 2016. Dopo una veloce crescita avvenuta nella seconda metà di settembre, con l’inizio del mese di ottobre l’accrescimento del ghiaccio marino dell’Artico ha subito un forte rallentamento. Dal giorno 20 ottobre 2016 l’estensione del ghiaccio artico ha iniziato a far segnare nuovi record negativi da quando si registrano i dati satellitari. Solo dopo la seconda metà di ottobre il tasso di crescita è tornato a salire ma l’estensione dei ghiacci artici è comunque rimasta al di sotto delle medie […]
L’estensione del ghiaccio marino dell’Artico, per il mese di ottobre 2016, è stata mediamente di 6,40 milioni di chilometri quadrati collocando ottobre 2016 al primo posto tra i più bassi di sempre da quando si effettuano le rilevazioni satellitari, segnando dunque un nuovo record negativo. L’estensione del ghiaccio marino è risultata di 2,25 milioni di chilometri quadranti al di sotto della media 1981-2010 e circa 400 mila chilometri quadrati al di sotto del precedente record per il mese di ottobre che risale al 2007. Copertura del ghiaccio, ai primi giorni di novembre, ancora molto inferiore alla media nel Mare di Beaufort, di Chukchi e nei mari orientali della Siberia. Una crescita maggiore del ghiaccio si è avuta nel Mare di Laptev […]
Anomalie di temperature sull’Artico nel mese di ottobre 2016 – sidc.org
Dopo un rapido congelamento manifestatosi nella seconda metà di settembre, nella prima metà di ottobre 2016 il tasso di crescita del ghiaccio artico ha subito un vero e proprio arresto. Nella prima metà il ghiaccio è aumentato solo di 378 mila chilometri quadrati, meno di un terzo dell’accrescimento medio che dovrebbe esserci in tale periodo. La principale colpevole della lenta crescita è la temperatura superficiale del mare molto al di sopra delle medie praticamente in tutto l’oceano artico. Solo dalla fine del mese il calore ha iniziato a dissiparsi e la superficie dell’oceano è tornata a gelare. Anche le anomalie di temperatura dell’aria hanno ovviamente inciso molto, ampie zone tra Groenlandia, Siberia e Alaska hanno registrato anomalie positive anche di + 8 gradi per quando riguarda le temperature a 925 hPa (1000 metri circa).
a cura di Francesco Cibelli
Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
