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GLOBAL WARMING: gli Stati Uniti annullano la sottoscrizione degli accordi di Parigi sul clima

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centro meteo italiano

Gli Stati Uniti hanno annullato la sottoscrizione agli accordi di Parigi che cercavano di limitare il global warming.

GLOBAL WARMING gli Stati Uniti annullano la sottoscrizione degli accordi sul clima

Gli Stati Uniti hanno annullato la sottoscrizione agli accordi di Parigi che cercavano di limitare il global warming. Fonte: conserve-energy-future.com

GLOBAL WARMING: gli Stati Uniti annullano la sottoscrizione degli accordi di Parigi sul clima – 29 marzo 2017 – Duro colpo alla lotta contro i cambiamenti climatici nella giornata di ieri, con una serie di provvedimenti presi dall’amministrazione degli Stati Uniti che di fatto vanno contro agli accordi sul clima stipulati solamente un anno e mezzo fa a Parigi nel corso della 21ª sessione annuale della conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Questo accordo, il cui testo è stato sottoscritto dai rappresentanti delle 196 parti partecipanti, prevedeva una serie di misure volte alla riduzione dell’emissione di gas serra, uno dei principali responsabili dell’incremento delle temperature a livello globale. L’obbiettivo era quello di limitare a 2°C l’incremento delle temperature rispetto ai livelli pre-industriali, prevedendo un’emissione antropica di gas serra pari a zero da raggiungere durante la seconda metà del XXI secolo. Nonostante la sottoscrizione agli accordi di Parigi non sia mai stata nominata oppure messa in discussione, il decreto presidenziale chiamato “Energy Independence Order”, sarà impossibile che gli Stati Uniti possano rispettare gli impegni presi a livello internazionale. Infatti, vengono revocate le limitazioni alle emissioni di CO2 da parte delle centrali elettriche, ovvero uno dei punti fondamentali del Clean Power Plan approvato dalla precedente amministrazione in linea con gli accordi di Parigi. Questo piano, diventato legge negli Stati Uniti nel 2015 ma temporaneamente sospeso a causa di alcuni ricorsi, prevedeva il finanziamento per il passaggio a fonti di energia pulita, come quella fotovoltaica o quella eolica, stabilendo anche la chiusura di centrali elettriche a carbone: l’obbiettivo era quello di ridurre del 32% le emissioni di gas serra rispetto al 2005 entro il 2030. […]

Con “Energy Independence Order” l’obbiettivo è quello di dare indipendenza energetica agli Stati Uniti rivitalizzando anche l’industria locale del carbone, ricreando migliaia di posti di lavoro scomparsi negli ultimi anni. Con questo nuovo decreto presidenziale vengono abolite infatti anche le restrizioni sulle trivellazioni costiere, come anche le limitazioni sui permessi di sfruttare miniere sul suolo pubblico e sulle emissioni di metano dagli oleodotti. Sono state poi infine cancellate le valutazioni d’impatto ambientale per le grandi opere infrastrutturali, con il territorio che quindi torna ad essere sfruttato senza nessuna regola. In una sola giornata è stato quindi cancellato uno dei più importanti accordi per quello che riguarda il clima, con gli Stati Uniti di Trump che sposano una tesi negazionista sull’impatto dell’inquinamento sui cambiamenti climatici nonostante diverse prove scientifiche a sostegno del global warming. […]

Il rischio ora è che altri paesi, in primis India e Cina, decidano di non tenere fede agli accordi di Parigi dal momento che gli Stati Uniti di fatto, se ne sono chiamati fuori. Per la lotta al global warming questo potrebbe essere un punto di non ritorno senza una regolamentazione, con le emissioni fuori controllo che potrebbero quindi tornare a far aumentare rapidamente l’effetto serra con conseguenze anche gravi non solo per gli USA ma per tutto il pianeta.

a cura di Martina Rampoldi

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