Nebbia d’estate: risveglio dai contorni offuscati nei dintorni di Bologna

Nonostante l’estate sia ormai iniziata, la nebbia è arrivata ancora ad ammantare la Pianura Padana ed in particolare i dintorni di Bologna.

Nebbia d’estate: risveglio dai contorni offuscati nei dintorni di Bologna – 15 giugno 2015 – Nell’immaginario comune, la nebbia è un fenomeno di stampo soprattutto autunnale e invernale, ben conosciuto soprattutto dagli abitanti delle vallate e delle pianure specie del Centro Nord: infatti, la nebbia è più probabile che si formi nei mesi più freddi e sulle regioni centro settentrionali dove le temperature possono scendere di più rispetto a quello meridionali. Abbiamo detto però, più probabile, sì, perchè le nebbie possono anche formarsi in periodi meno usuali, come ad esempio questa mattina, ormai d’estate, con la nebbia che ha avvolto i dintorni di Bologna.

Nonostante l’estate sia ormai iniziata, la nebbia è arrivata ancora ad ammantare la Pianura Padana ed in particolare i dintorni di Bologna. Fonte. youreporter.it

La nebbia, ovvero quando una nube appare a contatto del suolo, è un fenomeno che si forma dopo il tramonto, quando il calore trattenuto dal suolo durante il giorno viene ceduto all’ambiente circostante, facendo in modo che la temperatura del suolo si raffreddi fino a raggiungere una temperatura tale per cui le goccioline d’acqua possano condensare. Questo fatto è il principale responsabile della formazione delle nebbie in particolare al Centro Nord, dove le temperature sono più basse e si può raggiungere più velocemente la condensazione. Al sorgere del sole, qunado il terreno inizia a scaldarsi di nuovo, la nebbia inizia a diradarsi a partire proprio dagli strati più bassi, dove il calore si fa via via maggiore. Durante l’estate però non è da escludersi che questa possa formarsi soprattutto nelle prime ore del mattino, venendo diradata poi molto velocemente al sorgere del sole, molto più caldo rispetto ai periodi invernali: infatti, questa mattina, i dintorni di Bologna ed in particolare San Lazzaro di Savena, si è svegliato avvolto da un manto di nebbia sottile che però poi si è subito diradato.