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Passaggio a Nord Ovest: con lo scioglimento dei ghiacci artici il percorso risulta totalmente aperto

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centro meteo italiano

Con lo sciogliemento dei ghiacci artici risulta completamente aperto il passaggio a Nord Ovest tra Atlantico e Pacifico.

Passaggio a Nord Ovest con lo sciogliemento dei ghiacci artici il percorso risulta totalmente aperto

Con lo sciogliemento dei ghiacci artici risulta completamente aperto il passaggio a Nord Ovest tra Atlantico e Pacifico. Fonte: sailingandtravel.it

Passaggio a Nord Ovest: con lo scioglimento dei ghiacci artici il percorso risulta totalmente aperto – 23 settembre 2016 – Il passaggio a Nord Ovest è una famosa rotta che collega l’Oceano Atlantico a quello Pacifico, attraversanto l’arcipelago artico del Canada: questo fu conquistato solamente nel 1906 dal norvegese Amundsen, il quale raggiunse a bordo di un pescherecchio l’Alaska dopo essere salpato dall’Europa. Ci impiegò tre anni: si è dovuto aspettare poi il 1944 perché il passaggio a Nord Ovest fosse completato in una sola stagione. Questo perché i ghiacci artici molto spesso sono tali da ostruire la rotta: il passaggio a Nord Ovest viene considerato aperto nel momento in cui la tratta è per più del 60% libera dai ghiacci. […]

Negli ultimi anni il passaggio a Nord Ovest sta sempre più frequentemente risultando aperto, a causa del sempre maggior scioglimento dei ghiacci artici. Fino al 2006 solamente in rare occasioni la rotta è risultata praticabile, mentre negli ultimi anni sempre più frequentemente il passaggio a Nord Ovest è risultato aperto: ciò è accaduto nel 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2015 e ora nel 2016. L’apertura del passaggio a Nord Ovest è un grande vantaggio per tutti i collegamenti tra Atlantico e Pacifico: senza questa rotta oraticabile è necessario passare per il Canale di Panama, con costi molto più elevati come anche con tempi molto più lunghi. Un altro risvolto della medaglia però è la sempre minor estensione dei ghiacci artici, che questo settembre ha raggiunto il minimo di estensione stagionale. […]

Pochi giorni fa sembra che l’estensione del ghiaccio marino dell’Artico abbia raggiunto la sua estensione minima, con il picco che più pecisamente è stato toccato lo scorso 10 settembre. Il 2016 è risultato al secondo posto tra le estensioni più basse da quando si effettuano le misurazioni da satellite, battuto solamente dal 2012. L’estensione del ghiaccio dell’Artico si è attestata a 4.14 milioni di chilometri quadrati: questa è risultata di 750 mila chilometri quadranti al di sopra del minimo assoluto del 2012, con la copertura del ghiaccio che è molto inferiore alla media soprattutto nei mari di Beaufort, Chikchi, Laptev e sulla Siberia orientale.

a cura di Martina Rampoldi

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