Temporali anche intensi questa mattina specialmente tra Calabria e Sicilia, dove gli accumuli localmente raggiungono anche i 30 mm.
Residui temporali tra Calabria e Sicilia: questa mattina accumuli fino a 30 mm – 28 maggio 2015 – Grazie alla progressiva risalita di un promontorio anticiclonico dalla Penisola Iberica, questa mattina la stabilità e il sole sono tornati ad essere protagonisti sull’Italia, in particolare sulle regioni centro settentrionali, lasciando invece il Sud alle prese con della residua circolazione ciclonica associata ad aria fredda in quota, responsabile di temporali ed acquazzoni che hanno interessato in particolare Calabria e Sicilia. Proprio qui si sono abbattuti fenomeni anche intensi capaci di scaricare al suolo fino anche a 30 mm, con i temporali che hanno insistito specialmente al mattina, andando poi attenuandosi. Guardate intanto in dettaglio il tempo previsto sulla vostra zona nelle prossime ore –>clicca qui.
Temporali anche intensi questa mattina specialmente tra Calabria e Sicilia, dove gli accumuli localmente raggiungono anche i 30 mm. Fonte: astrogeo.va.it
Sono state in particolare Sicilia e Calabria le due regioni che questa mattina hanno più risentito della residua instabilità che ancora sta portando rovesci e temporali sull’Italia, con dei fenomeni anche forti che si sono abbattuti specialmente sui versanti tirrenici. I primi a fare i conti con questi temporali sono stati i paesi della Calabria meridionale, con il litorale che si affaccia sul Tirreno che già dalle prime ore del mattino ha visto scattare i pluviometri fino a segnare accumuli locali prossimi ai 10 mm. Una linea di temporali poi è arrivata successivamente sulla costa della Sicilia settentrionale, tra Messina e Palermo, portando rovesci anche intesi che hanno scaricato fino a 30 mm di pioggia, come a San Fratello (ME), con 30.5 mm totali. Ora i temporali si sono esauriti e solo residue piogge locali stanno ancora insistendo tra Calabria e Sicilia, fenomeni che cesseranno definitivamente questa sera, quando anche il Sud Italia potrà iniziare a godere della stabilità portata dall’area di alta pressione che già interessa le regioni centro settentrionali.
