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Smog: uno studio fa luce sulle cause della nebbia killer di Londra datata 1952

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centro meteo italiano

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Smog: determinate dopo più di 50 anni le possibili cause della nebbia killer che interessò Londra tra il 05 e il 09 dicembre 1952.

Smog uno studio fa luce sulle cause della nebbia killer di Londra datata 1952

Smog: determinate dopo più di 50 anni le possibili cause della nebbia killer che interessò Londra tra il 05 e il 09 dicembre 1952. Fonte: Fox Photos/Hulton Archive/Getty Images via weather.com

Smog: uno studio fa luce sulle cause della nebbia killer di Londra datata 1952 – 14 dicembre 2016 – Il “Grande Smog” è passato alla storia come uno dei più catastrofici eventi che abbia mai interessato il Regno Unito ed in particolare la sua capitale Londra: qui, tra il 05 ed il 09 dicembre 1952, insistette in maniera persistente una densa e nociva nebbia la quale uccise 12 mila persone e ne fece ammalare almeno 100 mila. Finora non si sapeva da cosa fosse stato determinato questo Grande Smog: solamente studi recenti sono riusciti, in maniera quasi certa, a trovare le causa di questa nebbia killer che avvolse la città di Londra ben oltre 60 anni fa. In particolare sembra che i responsabili di questa nebbia assassina siano stati i fumi prodotti dalla combustione del carbone, aumentata a dismisura in quei giorni a causa delle rigide temperature. […]

Nei primi giorni di dicembre del 1952, un vasto anticiclone era posizionato proprio sulle Isole Britanniche, determinando quindi condizioni di estrema stabilità anche su Londra: tale situazione sinottica favoriva la formazione di nebbie e foschie come pure l’aumento dell’inquinamento. Lo smog infatti in questi lunghi periodi invernali caratterizzati dall’anticiclone persistente, esattamente come successe a Londra nel 1952, trova l’ambiente ideale per poter aumentare con l’aria che ristagna nei bassi strati per via dell’assenza di moti verticali. Contemporaneamente il Regno Unito fu interessato dall’arrivo di aria fredda da Est, la quale fece bruscamente calare le temperature anche sulla stessa Londra. Di conseguenza, per far fronte al freddo, a Londra si iniziò a bruciare più carbone del normale per alimentare gli impianti di riscaldamento, immettendo in una atmosfera prevalentemente stabile a causa dell’anticiclone, una quantità eccessiva di zolfo. […]

Lo zolfo prodotto dalla combustione del carbone andò ad interagire con la nebbia persistente che avvolgeva Londra: l’anidride solforica diventò acido solforico, creando di fatto una nube tossica. Quello che ancora era poco chiaro è come potesse avvenire questo processo: studi recenti, portati avanti dal professore Renyi Zhang, hanno dimostrato che ciò è favorito dalla presenza di un altro prodotto della combustione del carbone, il diossido di azoto. La nebbia dunque si inquinò sempre di più, avvolgendo Londra con un denso strato di smog killer. Il Grande Smog dunque è molto simile a quello che succede in questi anni in Cina, dove la nebbia va ad interagire con gli inquinanti immessi in atmosfera dalle fabbriche che lavorano senza alcun controllo sulle emissioni, creando una densa cappa di smog poco salutare.

a cura di Martina Rampoldi

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