Dopo aver devastato Taiwan, il tifone Megi si è abbattuto sulla Cina: moltissimi danni e un bilancio ancora provvisorio di 30 dispersi.
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Tifone Megi: secondo landfall in Cina con moltissimi danni e almeno 30 dispersi – 29 settembre 2016 – Secondo landfall avvenuto per il tifone Megi, il quale, dopo aver attraversato Taiwan seminando morte e distruzione, è arrivato fin in Cina. Qui, esattamente nella provincia di Fujian, ha toccato terra alle 4.40 del mattino, ora locale, di ieri, mercoledì 29 settembre, come tifone di categoria 1: i suoi venti spiravano a circa 120 km/h, accompagnati da precipitazioni torrenziali che hanno causato alluvioni lampo come anche frane nelle zone collinari. In 24 ore sono caduti fino anche a 600 mm di pioggia nella zona sud orientale della Cina. Sono state proprio le frane quelle che hanno provocato più problemi: queste colate di fango dovute alle piogge portate da Megi hanno spazzato via dozzine di case, lasciando almeno 30 dispersi. Anche in Cina il tifone Megi ha provocato moltissimi danni come a Taiwan:come potete vedere dal video di seguito alcuni edifici sono completamente crollati per via del passaggio della tempesta. Molte anche le evacuazioni forzate, quasi 120mila, con i pescatori richiamati in porto e portati nell’entroterra come anche i lavoratori nei pressi delle aree costiere. Ora Megi ha perso potenza non avendo più il mare caldo tropicale da cui attingere energia: da tifone è stato declassato a depressione post tropicale esaurendosi sulla Cina sud orientale.
a cura di Martina Rampoldi
