Dolores continua a muoversi lungo le coste del Messico e ad acquistare potenza: nelle prossime ore dovrebbe diventare un uragano.
Uragano Dolores: continua a rafforzarsi al largo delle coste del Messico – 13 luglio 2015 – Nell’Oceano Pacifico nord orientale la stagione degli uragani 2015, iniziata ufficialmente il primo giugno, diversamente da quello che succede nella sua parte occidentale, dove i tifoni possono svilupparsi in qualunque mese dell’anno, era partita molto intensamente, con tre uragani, Andres, Blanca e Carlos che nel giro di due settimane avevano portato piogge torrenziali e vento forte sul Messico orientale. Dopo questo inizio veramente attivo, abbiamo dovuto aspettare fino allo scorso sabato, 11 luglio, perchè un nuovo uragano prendesse forma nel Pacifico orientale: Dolores, il quarto sistema del 2015, si è formato a Sud di Acapulco e si sta muovendo verso Nord Ovest parallelamente alla costa del Messico. […]
Dolores, che ancora è cassificata come tempesta tropicale, si è formata come detto, lo scorso sabato 11 luglio a Sud di Acapulco, sulla costa sud orientale del Messico e da allora ha iniziato a muoversi verso Nord Ovest parallelamente alla costa, rafforzandosi sempre più: nelle prossime ore è attesa diventare uragano, con i suoi venti che spireranno a più di 120 km/h. Fortunatamente il Messico sarà solamente sfiorato da questo uragano, con Dolores che continuerà il suo cammino verso il mare aperto, dirigendosi verso il Pacifico e non verso le coste, similmente a quanto fatto da Andres a fine maggio: nonostante questo, il litorale messicano orientale risentirà della presenza di questo sistema, con piogge intense e forti raffiche di vento. […]
Dopo aver atteso più di un mese per la formazione di un nuovo uragano nel Pacifico orientale, Dolores ha preso forma al largo del Messico lo scorso sabato, ma non solo, con un’altra tempesta tropicale, Enrique, che si è formata ieri, domenica 12 luglio, in mare aperto. Questo sistema, che non dovrebbe raggiungere il rango di uragano, non toccherà neanche la terraferma, con Enrique che si attenuerà fino a dissolversi prima di raggiungere le Hawaii, le isole più vicine.