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Giovedì 14 Marzo
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Intensi tremori sotto l’oceano, ricercatori preoccupati in Giappone

di

centro meteo italiano

Per la prima volta localizzati terremoti sotto l’oceano: adesso i sismi potrebbero essere previsti con più precisione?

Una notizia buona ed una cattiva: da un lato, la scoperta di terremoti molto profondi che potrebbero essere preludio ad una scossa devastante, dall’altro il fatto stesso però che adesso tali tremori possono essere avvertiti. Siamo in Giappone, dove l’attività di ricerca sulla prevenzione e previsione sismica è veloce e costante ed ha portato ad essere sicuro uno dei paesi invece maggiormente pericolosi e sismici del pianeta. In particolare, per la prima volta i ricercatori giapponesi hanno per la prima volta individuato e rintracciato tremori profondi sotto l’oceano, i quali indicano un’intensa attività sismica non avvertibile con i normali strumenti, ma preludio secondo alcuni ad una fase di intenso tremore sismico in tutto il paese del Sol Levante. Quindi per i giapponesi, vi è la paura adesso che una nuova scossa, dopo il 9.0 di Sendai e Fukushima dell’11 marzo 2011, possa mettere in pericolo la sicurezza della nazione.

Ricercatori preoccupati per i tremori in Giappone

Ricercatori preoccupati per i tremori in Giappone

Ma la notizia positiva è che adesso questi tremori riescono ad essere avvertiti; grazie ad uno studio approfondito di dati, adesso i terremoti profondi sotto l’oceano Pacifico si possono avvertire e si aprono nuove importanti strade per la previsione dei sismi più forti. Infatti, questi tremori non avvertibili in superficie, potrebbero indicare quando una scossa forte si andrà a manifestare in maniera violenta in una zona in cui sarà avvertibile dalla popolazione.

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