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Mercoledì 13 Marzo
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Vesuvio, lunga serie di movimenti tellurici registrati dai sismografi 21 marzo 2017

di

centro meteo italiano

Vesuvio, lunga serie di movimenti tellurici registrati dai sismografi. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia attraverso il proprio portale 21 marzo 2017

Vesuvio, lunga serie di movimenti tellurici registrati dai sismografi. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia attraverso il proprio portale 21 marzo 2017

Vesuvio, lunga serie di movimenti tellurici registrati dai sismografi. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia attraverso il proprio portale 21 marzo 2017

Vesuvio, lunga serie di movimenti tellurici registrati dai sismografi 21 marzo 2017  – l’Istituto Nazionale di Geofisica  e Vulcanologia, attraverso la fitta rete di sismografi presente nell’area e anche appartenenti all’osservatorio vesuviano, segnala che nelle ultime ore e nella serata di ieri sono stati registrate alcune scosse di terremoto in prossimità del vulcano. Esattamente alle ore 22:35 di ieri sera il primo movimento, con ipocentro fissato a circa 8 chilometri nel territorio di San Giuseppe Vesuviano Nella mattinata odierna nuovi sismi vengono rilevati dalla strumentazione: alle 11:21 di magnitudo 0.4 tra i comuni di Terzigno, Ottaviano, Poggiomarino, Boscoreale, Boscotrecase, Somma Vesuviana, Striano e Palma Campania. Poco dopo un altro movimento di 0.9, ne seguono altri di 1.0  e 0.7.

Per il momento l’Istituto non fa sapere nulla circa le dinamiche e le cause con cui si sono verificati i sismi. Oltre alla possibile origine tettonica infatti, può capitare che nei pressi del vulcano si originino dei movimenti franosi interni dovuti al collasso del materiale roccioso poco competente che ‘’costruisce’’ il cratere. Negli ultimi mesi e negli ultimi due anni in particolare, la sismicità del Vesuvio ha subito un generale incremento nella frequenza degli eventi ma non nella loro intensità, che si mantiene mediamente nel grado strumentale.

L’attività sismica nel Vesuvio può considerarsi in fattore fisiologico e coerente con gli aspetti geologici e vulcanologici dell’area. Scosse di piccola entità infatti rientrano nel normale andamento di un vulcano fortemente attivo la cui ultima eruzione risale al 1944.

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