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Domenica 17 Marzo
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Everest e Makalu contano altri due morti; Kanchenjunga: Nirmal Purja e le polemiche per il mancato salvataggio.

Kanchenjunga: Nirmal Purja e le polemiche per il mancato salvataggio.

Everest e Makalu contano altri due morti; Kanchenjunga: Nirmal Purja e le polemiche per il mancato salvataggio.
Rodrigo Vivanco, foto Elmostrador.cl

Altri due morti su Everest e Makalu; Kanchenjunga: Nirmal Purja e le polemiche per il mancato salvataggio.

Dall’inizio della stagione primaverile ci sono stati sette morti e due alpinisti mancano sulle vette Himalayane. Nella giornata di ieri sono venuti a mancare Ravi Thakar, India, morto nella sua tenda al C4 dell’Everest e Narayan Singh che faceva parte della spedizione militare Indiana sul Makalu morto per malattia di altitudine a 8200 m. Risulta disperso, sempre sul Malaku, un altro alpinista indiano, Dipankar Ghos

1 – Hidalgo (Perù), Makalu
2- Lawless,(irlanda) Everest – disperso
3- Vivanco, (Cile) Kanche – disperso
4- Biplab Baidya (india) Kanche
5- Kuntal Karar, (India) kanche
6- Phujung Bhote Sherpa (Nepal), Cho Oyu
7- Chin Wui Kin,(Malesia) Annapurna
8- Ravi Thakar (India) Everest
9- Narayan Singh (India) Makalu.

In questi giorni sull’Everest sono giunti circa 110 scalatori. Adesso è arrivo il brutto tempo.La nuova finestra dovrebbe aprirsi intorno al 20-21 maggio.

Ecco le spedizioni commerciali giunte in vetta secondo quanto riporta Alan Arnette dal suo Blog.

Arun NSG Indian Army: 7 members, 7 Sherpas
Ascent Himalaya: 5 members, 7 Sherpas
Satori Adventures: 4 members, 7 Sherpas
Madison Mountaineering: 2 members, 3 Sherpas
Seven Summit Treks International Everest Expedition: 8 members, 7 Sherpas
Seven Summit Treks Chinese Everest Expedition: 15 members, 13 Sherpas
Seven Summits Treks: 15 Chinese summits
Peak Promotion: 1 member, 1 Sherpa
Pioneer Adventure: 1 member, 2 Sherpa

Queste invece le spedizioni che sono pronte per la prossima finestra Madison Mountaineering

Jagged Globe
Friends of the Himalaya
Summit Climb
Imagine Nepal
Climbing the Seven Summits
Asian Trekking

KANCHENJUNGA PARLA NIRMAL PURJA:

Grandi accuse da parte del team “Project Possible” che ha compiuto le operazioni di salvataggio sul Kanche. Dove purtroppo sono morti i due alpinisti indiani, si sta cercando di recuperare almeno i loro corpi) e risultata ancora disperso il Cileno Vivanco. Sono invece stati tratti in salvo con l’elicottero, pilotato dall’italiano Maurizio Folini, da campo2 altri due alpinisti indiani Ramesh Roy e Rudra Prasad Halder più un alpinista tedesco che soffrivano di gravi congelamenti. Adesso Nirmal è a Kathmandu con Simone Moro, che guidava l’elicottero, aspettando una finestra di bel tempo per il suo prossimo ottomila che sarà Everest, Lhotse o Makalu.

Nirmal Purja: Nessun aiuto da parte della spedizione degli indiani.

Io e Mingma David Sherpa siamo stati fatti cadere al campo base di Kanchenjunga alle 11 del 14 maggio. Siamo partiti per il summit push direttamente dal campo base alle 13:00 dello stesso giorno. Con 5 giorni senza sonno privato e malandati dal tempo in vetta al Dhaulagiri, siamo riusciti a raggiungere la vetta del Kanchenjunga il 15 maggio dell’11: 19. Mentre scendevamo incontrammo un alpinista indiano (Biplop) a 8450 m con la sua guida; entrambi avevano esaurito l’ossigeno (O2) e avevano bisogno di essere salvati. Abbiamo dato loro il nostro O2 extra e abbiamo iniziato la missione di salvataggio. Abbiamo immediatamente richiesto una squadra di supporto dal campo 4, con O2 extra se possibile. Dopo aver disceso di 150 metri, abbiamo trovato un altro scalatore (Kuntal), che è stato lasciato indietro dalla sua guida e dalla sua squadra. Entrambi erano clienti di Peak Promotion. Gli ho dato il mio O2 e ho continuato con la missione di salvataggio. Dopo aver disceso ancora qualche metro, la nostra guida Geshman Tamang ha dovuto rinunciare al suo O2. Così alle 1430 tutta la mia squadra aveva offerto il nostro O2 ai due alpinisti.

Se puoi immaginare quanto sia difficile operare una missione di soccorso a 8450 m senza O2. Ogni 15-20 minuti, ero alla radio per chiedere aiuto con O2. Mi è stato detto che 3 Sherpa stavano arrivando con O2, questo non è mai successo. Mi è stato detto questo ogni volta che ho chiesto via radio. Ciò ha avuto un impatto grave sulla mia squadra ed è stato un enorme rischio per la vita. Geshman iniziò a sviluppare un lieve HACE (mal di montagna) e i suoi piedi hanno iniziato a congelarsi. L’ho rimandato indietro. A questo punto avevamo perso tristemente Kuntal a causa del mancato supporto con l’O2 extra. Il vento ha iniziato a salire, ma abbiamo continuato a salvare Biplop. Ora, lo Sherpa più forte che c’è, Mingma che sembrava avere HACE. Non potevamo permetterci di avere un’altra vittima senza aiuto, così ho mandato giù Mingma. Lasciando solo Dawa e me con senza O2 per eseguire il salvataggio. C’erano molti scalatori, circa 50 su Kanchenjunga in questa stagione. Entrambe le vite avrebbero potuto essere salvate se qualcuno da tanti alpinisti avesse osato aiutare. Il team di Project Possible aveva bisogno di aiuto per salvare vite ma non ne aveva.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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