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Giovedì 21 Marzo
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Gasherbrum 2, Confortola, Mingote e Nirmal Purja in vetta. K2 rischioso: si torna indietro

Pakistan, ferito uno Sherpa sul K2: la zona del “Bottleneck” è troppo pericolosa. Cala Cimenti sul GVII. Morto alpinista slovacco Svoljsak

Gasherbrum 2, Confortola, Mingote e Nirmal Purja in vetta. K2 rischioso: si torna indietro
Gasherbrum 2, diversi alpinismi in vetta - Foto Confortola Instagram

Gasherbrum 2, in vetta Nirmal Purja che ha conquistato anche il G1

E’ arrivata anche la prima vetta sul Gasherbrum 2 (8035m). Sicuramente sono arrivati in vetta Marco Confortola con il suo compagno di cordata Ali Durani e Sergi Mingote. Nel loro tentativo dovrebbero esserci anche Don Bowie, e due alpinisti polacchi. Anche Nirmal Purja è arrivato in vetta e dovrebbe aver salito anche il Gasherbrum 1 due giorni prima con la sua squadra di sherpa. Adesso il Gurkha nepalese è a 9 ottomila e gli mancano K2 e Broad Peak per finire con successo questa seconda fase del progetto. K2 forse sarà l’impresa più difficile vista la rischiosità della via sopra campo4.

Urubko tenterà più avanti per una nuova via sul GII

Adesso sono in fase di discesa verso il Campo base. Per Confortola si tratta del suo 11 ottomila. Per Mingote il sesto in poco più di un anno. Tutti e due salgono in stile alpino senza aiuto di ossigeno e sherpa. Hanno seguito la via normale lungo la “banana ridge”.
Adesso Confortola potrebbe fare un breve tentativo sul vicino Gasherbrum 1 insieme proprio allo spagnolo Mingote. Breve maggiori dettagli.

K2, Mike Horn e le spedizioni commerciali rinunciano

Troppo pericoloso il K2 quest’anno: La zona del bottleneck (collo di bottiglia) a 8300m è soggetta ad un alto rischio di valanghe oltre ad essere carica di neve per questo le spedizioni commerciali come la spedizione di Mike Horn hanno deciso di tornare indietro. Uno sherpa è stato pure ferito e si è rotto un braccio. Mike Horn invece è tornato indietro a causa del brutto tempo gi a prima del collo di bottiglia a 8200m. Scende al campo base e tornerà il prossimo anno.

Il comunicato in lingua inglese di Furtenbach Adventure a riguardo

“Summit push is over at the bottleneck for safety. Our team climbed the Cesen to C4 on the shoulder, all were climbing without oxygen. On 16th the rope fixing sherpas from an other team triggered a small avalanche below the bottleneck and turned back. So everybody was waiting a full day at C4. Next day the sherpas from a different team tried to fix and also Max and one of our Sherpas went up but again two slab avalanches were triggered. One sherpa and one member from the other team got hurt (broken arm and elbow). Everybody came to the same decision, it was way too dangerous with deep and wind affected snow. Thank you Max for this right decision. Thank you @mingma.g (Imagine) and @14dawa (7ST) and your teams for trying so hard.
Max and Eduard were flying down from the shoulder this morning, the rest is on the way down.”

Domani il tentativo di Marco Valerio di Roccasecca

Madison Mountaneering con l’italiano Marco Valerio di Roccasecca proveranno domani. Molte critiche da parte di alcuni spedizioni in quanto ci sono alcune persone che sfruttano il lavoro sulla montagna usando le corde fisse di altre spedizioni. Mingma Sherpa della spedizione “Imagine” gli ha chiamati parassiti riferendosi in particolare un alpinista belga ed iraniano che stavano tentando la vetta in autonomia.

Cala Cimenti sull’inviolato GVII

Ha svelato il suo programma Cala Cimenti che giunto al Campo base dei Gasherbrum dalla vetta del nanga Parbat ha deciso quale montagna salire e sciare con Francesco Cassardo; è il Gasherbrum VII una montagna alta 6955 ed inviolata. Era un obbiettivo di Bielecki l’anno passato. Ecco il messaggio del free rider Piemontese: “Cala è finalmente arrivato al campo base dei Gasherbrum, il trekking è stato come sempre impegnativo ma immerso in panorami mozzafiato, come mozzafiato sarà l’avventura in cui si tufferà tra qualche giorno! Adesso due giorni di riposo e poi saliremo su per il ghiacciaio dei Gasherbrum alla ricerca di una linea magica, ancora mai tracciata finora. Ebbene sì, in fondo al ghiacciaio, nascosta da colossi ben più blasonati come il G4 o il G2, c’è una montagna ancora non scalata con una parete innevata su cui sarebbe bello mettere gli sci. La montagna è il GASHERBRUM VII, ed è lì, ed è bellissima!“.

Morto lo sloveno Svoljsak sul Tahu Rutum Peak

Il climber sloveno Janez Svoljsak (25 anni) della spedizione in Tahu Rutum Peak sempre nella regione del karakorum pakistana, è morto il 15 luglio nel suo campo base dopo aver perso conoscenza durante la notte. E’ morto poche ore dopo, vane le operazioni mediche. Svolsak era un campione esperto di arrampicata e arrampicata su ghiaccio con spedizioni in tutto il mondo. Ha scalato anche la nord del Cervinio e del Bianco.

 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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