Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Marzo
Scarica la nostra app

Giovane escursionista scivola e precipita per oltre 200 metri nel centro Italia: salvato dai soccorritori. Ecco cos’è successo

Un giovane escursionista è scivolato sul Monte Viglio, in provincia di Frosinone, precipitando per più di 200 metri. L'immediato intervento dei soccorritori ha evitato il peggio

Giovane escursionista scivola e precipita per oltre 200 metri nel centro Italia: salvato dai soccorritori. Ecco cos’è successo
Giovane escursionista scivola e precipita per oltre 200 metri nel centro Italia: salvato dai soccorritori. Ecco cos'è successo

Giovane escursionista precipita per oltre 200 metri sul Monte Viglio

Attimi di paura e di apprensione, nelle scorse ore, in provincia di Frosinone, dove un giovane escursionista è precipitato per oltre 200 metri sul monte Viglio. Tragedia sfiorata, ma per fortuna la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi: il fatto si è verificato nella mattinata di ieri, quando un giovane escursionista abruzzese è caduto su un pendio ghiacciato del Monte Viglio mentre cercava di superare il Passo del Gendarme.

L’intervento dei soccorritori

Qualcosa, purtroppo, è andato storto e il giovane è scivolato: non essendo in grado di proseguire, come riporta Ilcorrieredellacitta.com, l’escursionista ha richiesto l’intervento del 118. La macchina dei soccorsi si è immediatamente messa in moto: la stazione del Soccorso Alpino di Collepardo, infatti, ha subito attivato una squadra di terra che ha messo in sicurezza il ragazzo e allertato l’elisoccorso. Sul posto è giunta l’eliambulanza della Regione Lazio.

Le condizioni dell’escursionista

A bordo dell’eliambulanza un tecnico del Soccorso Alpino e il team sanitario, che con l’ausilio del verricello hanno soccorso il ragazzo: il giovane è stato trasportato fino alla piazzola per elicotteri del comune di FIlettino, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza pronta a trasportarla all’ospedale di Subiaco. L’escursionista è riuscito ad evitare il peggio, cavandosela con escoriazioni al viso e alle gambe.

Korra morto sul Cerro Torre: il suo corpo non tornerà in Italia

Destino peggiore, invece, per Corrado Pesce, detto Korra. L’alpinista di origine novarese, infatti, è morto sulla parete est del Cerro Torre durante una spedizione nella Patagonia argentina. Dopo essere partito il 26 gennaio per la scalata, il giorno 28 Korra è stato travolto insieme ad un compagno da un’enorme scarica di ghiaccio e sassi, rimanendo gravemente ferito. Il compagno è riuscito a scendere a valle per raggiungere i soccorsi, Pesce non ce l’ha fatta. L’alpinista ha perso la vita ma, come riporta Repubblica.it, risulta impossibile recuperare il suo corpo, che quindi non tornerà in Italia.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto