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Martedì 12 Marzo
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Manaslu – Tante vette, Nirmal Purja, Troguet, Revol e Piolini

L’ottava montagna più alta della terra ha visto tantissime vette e molto affollamento | Il racconto di Cazzanelli | Everest, si aspetta il crollo del seracco.

Manaslu – Tante vette, Nirmal Purja, Troguet, Revol e Piolini
Nirmal Purja, Stefi Troguet e Ali Sadpara - Foto Troguet Instagram

Manaslu – Nirmal Purja e Stefi Troguet

Nirmal Purja ha conquistato il suo tredicesimo ottomila del suo Project Possible 14/7. Gli manca solo lo Shisha Pagma per completare tutti e 14 gli ottomila del pianeta in sette mesi. Il permesso deve ancora arrivare: la Cina non vuole stranieri in Tibet ad ottobre, il Governo del Nepal ha interceduto per lui e una speranza c’è ancora, sarebbe un peccato se la politica interferisse su questo record sensazionale, caratterizzato anche da salvataggi spettacolari (Annapurna, Kanchenchunga), di vie aperte( K2) e di uniche salite stagionali (Dhaulagiri, in stile alpino).

Il gurkha nepalese ha guidato la sua spedizione commerciale Elite Himalaya alla vetta. Con lui l’alpinista con il rossetto Stefi Troguet, senza ossigeno e che abbiamo apprezzato questa primavera sul Nanga Parbat. La spedizione di Nirmal comprendeva anche la guida Mingma David Sherpa (tenterà il K2 questo inverno), Avedis Kalpalkian, Amy McCulloch, Deeya Pun, Kdhor Ghedan, Steve Davis, Sandro Gromen-Hayes. Nella spedizione doveva esserci anche l’iraniana Zahra Nemati, ma non è arrivata in vetta.

Ecco il messaggio della Troguet ieri da campo 4: “The longest day & the longest traffic jam I’ve ever seen! But slowly slowly here we are!”

Manaslu – La sciatrice italiana Cristina Piolini

Cristina Piolini è arrivata in vetta. Ecco il messaggio che la scalatrice italiana ha pubblicato sui suoi canali social. Ricordiamo che il suo compagno di cordata Francesco Bon non è andato con lei. Aspettiamo news dalla sua discesa.

“Namaste, oggi una foto abbastanza insolita ma questi sono i miei amici, il gruppo che ho chiamato ‘Manaslu’ sulla community di WhatsApp. Sono gli amici di sempre di quelli che trovano sempre buone ragioni per sostenerti, quelli a cui puoi mettere in mano i tuoi pensieri, che quando chiedi scusa ti rispondono non serve, l’ho già fatto. Ho provato a chiamare ma sono riuscita a mandare solo un breve messaggio: “SONO IN CIMA”  e adesso è proprio il gruppo, tutti insieme a scrivere per me, non ci sono ancora foto va ancora affrontata la discesa ma alle ore 1.56 erano tutti pronti, felici che la notte fosse finita così presto. La community che tu hai voluto, così vicina in questa tua avventura come nella vita di tutti i giorni è euforica, felice per questo traguardo, onorata della tua amicizia. Scivola a valle con i tuoi ‘pink lady’ e goditi ogni minuto!”.

Manaslu – Gli altri Summiters di oggi, c’è pure la Revol

Elisabeth Revol (prima ascensione femminile in invernale sul Nanga Parbat) è salita con l’ausilio di una spedizione commerciale. Non conosciamo ulteriori dettagli sulla salita, visto che la scalatrice francese è sempre molto discreta e pubblicizza poco le sue imprese.

Magdalena Gorzkowska, ex atleta polacca, è arrivata in vetta con Pemba Sherpa. Henrique Scalco Franco dal Brasile.

Tra le spedizione commerciali in vetta c’è quella di Furtenbach Adventure guidata dall’austriaco Roli Striemitzer e quella austriaca di Stefan Fritsche (Amical Alpine) dove i membri hanno raggiunto la vetta senza ossigeno.

Manaslu – Le vette di ieri, la salita in velocità di Cazzanelli

Ecco il resoconto della salita del tema italiano di ieri in base alle parole di Cazzanelli:

MANASLU SPEED – In 17 ore e 43 minuti sono salito dal campo base alla vetta e ho fatto ritorno al campo base, 44 km 3280 mt di dislivello in salita e discesa, portandomi dietro tutto il mio materiale! Sono molto felice perché ancora una volta, i sacrifici e l’allenamento mi ripagano con un’ottima performance.
Partito assieme ad Andreas alle 21:00 (ora del Nepal) dal campo base dopo 4 ore e 15 minuti raggiungiamo il campo 3 a 6780 m. Dopo 8 ore e 30 minuti siamo al C4 a 7400 m. In questo tratto la meteo è stata poco clemente e il vento forte che ha coperto la traccia ci ha fatto rallentare il ritmo. Sopra il C4 abbiamo raggiunto i nostri compagni 
Francesco RattiEmrikfavre e Marco Camandona – Alpinist & Mountain Guide partiti alle 12:00 dal C3. Da li abbiamo continuato ognuno con il proprio passo. Io e Marco alle ore 10 eravamo in vetta, dalla mia partenza dal CB sono passate 13 ore!
Alle 12 raggiungono la vetta Emrik Francesco e Andy! Io e Marco restiamo circa 20’ minuti sulla cime poi ripartiamo per la discesa! La stanchezza inizia a farsi sentire le gambe iniziano a essere dure!
Finalmente dopo 17 ore e 43 minuti faccio ritorno al CB! In serata tutta la squadra raggiunge il CB e la sera festeggiamo con una torta e un bicchiere di vino! Una stupenda esperienza che mi ha insegnato moltissimo condivisa con dei super amici che ringrazio di cuore! Tanti complimenti a Francesco e Emrik che portano a casa il loro primo 8000; a Andy che porta a casa il suo primo colosso Himalayano con un stile stupendo in one push dal campo base in 21 ore e 30 minuti, io al mio primo tentativo non sarei riuscito a fare meglio; e a Marco che che si prende il suo 9 ottomila e da buon “Bage” ci ha guidato tutti sulla summit. Nei prossimi giorni ci aspetta il Pangpoche. La spedizione continua”.

Lo scalatore pakistano Sirbaz Khan, che sta tentando tutti e 14 gli ottomila senza ossigeno. Il pakistano Ali Sadpara era già salito precedentemente anche lui senza ossiggeno.

Il Team cileno Ochomiles con Ernesto Olivares e Rodrigo Yaitul. Juan Carlos Páez ha dovuto rinunciare alla vetta.

L’islandese John Snorri, che partirà per il K2 questo inverno con Mingma David Sherpa e Gao Li. Ha raggiunto la vetta con l’ausilio di ossigeno.

David Carrier canadese senza ossigeno, L’austriaca Martina Bauer e l’iraniano Alireza Behpour.

Molti cinesi inoltre hanno raggiunto la vetta supportati dalla spedizione commerciali.

Manaslu – Chi sta ancora salendo

I veterani italiani Romano Benet, Nives Meroi ed Erri de Luca sono ancora in fase di acclimatazione.

Poi ancora l’ungherese Ferenc Lengyel, i polacchi Pawel Michalski e Paweł Kopeć (oggi al campo 4), la cordata iraniana composta da Zahra Nemati e Amin Dehghan, una squadra rumena ed una lituana. L’israeliana Tatiana Abramson vorrà essere la prima donna del suo paese in vetta al Manaslu.

Everest – Tutti a cena insieme aspettando il crollo del Seracco

Le tre spedizioni presenti hanno cenato insieme e stanno valutando come salire sull’Everest, vista la pericolosità del seracco presente nel tragitto verso campo 1 che rende molto ardua la via verso la vetta. Le spedizioni presenti suono quelle di Garrett Madison, dello sciatore polacco Andrej Bargiel e dell’ultrarunner spagnolo Kilian Jurnet.

Dhaulagiri – Troppa neve, bloccato accesso a Campo 3

Problemi per le spedizioni presenti sulla Dama bianca. La troppa neve impedisce l’accesso al campo 3. Il pericolo valanghe è alto. Tutte le spedizioni presenti sono giunte al campo 2, qualche sherpa è arrivato poco più su.

Ricordiamo sulla montagna la spedizione di Sergi Mingote  con l’italiano Mattia Conte e gli spagnoli  Abanades e Cortadelles. Poi ci sono il veterano Carlos Sorial, il Cileno J.P. Mohr con il brasiliano Moses Fiamoncini, il bulgaro Atanas Skatov, la svizzero-canadese Sophie Lavoud e la spedizione dell’australiana Chris Burke.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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