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Martedì 2 Aprile
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Moro: importante comunicato sul Manaslu

Proseguono Nardi e Balalrd su Nanga Parbat

Moro: importante comunicato sul Manaslu

Aggiornamento spedizioni invernali agli 8000

Situazione in progredire solo sul k2 anche se un altro polacco è stato evacuato dal Campo base. MORO: ecco il comunicato con cui Simone annuncia di aver terminato la spedizione ed il suo secondo tentativo alla cima del Manaslu. Quest’anno con Pemba Gayle pochi anni fa con Tamara Lunger. “Oggi si è aperta una finestra di bel tempo, e anche questa volta Karl Gabl ha avuto ragione. Ovviamente con il sole le valanghe sono aumentate e hanno iniziato ad arrivare al campo base. Per fortuna poco dopo questa foto un elicottero è venuto a recuperarci.
Negli ultimi giorni l’obiettivo quinta vetta in invernale si era trasformato in restare vivi! Ci vorrebbero 2-3 settimane di sole per assestare 6 metri di neve polverosa ma le previsioni sono tutt’altro che buone.
Mi chiamano “winter maestro” voglio onorare questo titolo con la rinuncia, difficile dopo tanta attesa ma a volte ingrediente essenziale per il successo futuro.”

Txikon

mentre prosegue con successo l’avanzare sulla montagna da parte del basco in compagnia dei sui fidati Sherpa la squadra polacca ormai si è ridotta ad un solo partecipante Pawel Dunaj. Dopo Waldemar Kowaleski colpito ieri da una pietra ed infortunatosi è stato trasferito con l’elicottero a Skardu anche Marek Klonowski alle prese dei giorni con problemi respiratori. Tuttavia è impressionante la velocità con cui la squadra di Txikon sta proseguendo sullo sperone Abbruzzi. Hanno raggiunto già la squadra Russa ad oltre 6700 m sul Camino Bill, nonostante il ritardo di una settimana con cui sono partiti. L’anno scorso la spedizione polacca era presso il Camino Bill sono a metà febbraio. Continuando così almeno meteo permettendo non è escluso un successo finale. I RUSSI comunque continuano in loro lavoro e sono parecchio acclimatati dormendo più notti in alta quota. Hanno già attrezzato il Camino Bill e questa notte in 5 dovrebbero dormire intorno ai 6700m. Sono scesi al Campo Base, per momentanei problemi fisici, Dmitry Muravyov e Konstantin Shepelin. Domani dovrebbe esserci un leggero peggioramento delle previsioni ma loro continueranno a lavorare.

Di seguito il Comunicato di Txikon:

“Abbiamo attrezzato fino a Campo 2 a 6700 metri in soli 2 giorni. Fantastico, siamo molto felici; È un successo sono molto orgoglioso di tutto il mio team, abbiamo equipaggiato una nuova linea di rotta. Dopo aver equipaggiato fino a Campo 1 con 1.100 metri di corda, abbiamo trasportato altri 1.200 metri di corda. Il tempo è stato molto buono anche se il forte vento non ha aiutato molto, tuttavia, abbiamo lavorato molto bene e ancora non crediamo a quello che abbiamo raggiunto.

Da qui vorrei ringraziare Waldelmar Kowalewski, che è stato colpito da un blocco di ghiaccio o di pietra nella clavicola sinistra, giù ad un ritmo lento ed i compagni del campo base sono venuti per aiutarlo. Sta bene, ma domani tornerà a casa per recuperare alla perfezione. Per il resto, i compagni che si sono riposati in questi giorni al campo base subentreranno a Nuri, Wallung, Cheppal, Gelsen, Pasang e me che hanno lavorato in questi giorni in altezza e continueranno a lavorare in montagna.”

Nanga Parbat

Daniele Nardi e Tom Ballard sono al Campo Base decidendosi il da fare dopo che non sono riusciti a ritrovare nella neve il campo 3 con tutto l’equipaggiamento necessario per affrontare lo Sperone Mummery. I due pakistani hanno rinunciato ieri a continuare la spedizione. Situazione molto complessa dopo l’abbondante neve caduta nei giorni precedenti. Ecco le parole di Daniele dal Campo base, da cui si può intravedere che la spedizione ancora non è finita:
“Ciao a tutti! Dopo 24 ore dalla discesa da campo 3 e di riposo eccomi di nuovo. Sto scrivendo il resoconto dettagliato e nel frattempo volevo postarvi qualche foto di qualcosa a cui tengo molto.
Quando sono arrivato su a Campo 3 e mi sono reso conto che non avremmo ritrovato le nostre tende e tutto il materiale…sigh…ho pensato che avevo tutto il “diritto” di ritrovare le mie attrezzature!!! 😂🚀

MI appello alla dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 affinché la neve lasci posto alla nostra speranza di ritrovare tutto. 🙏👀… a parte gli scherzi, queste foto scattate nei pressi del Campo 3 a 5700m è per condividere con voi l’amore per i Diritti Umani, questa è la bandiera che mi è stata consegnata da tanti ragazzi.😄 E’ l’unica bandiera che porto con me affinché i diritti umani diventino una realtà e non solo parole o lettere scritte su carta.
Daniele”

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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