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Giovedì 4 Aprile
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Nirmal Purja abbandona vola al Cho You; Jornet, nuova via sull’Everest?

L’aggiornamento sulle spedizioni agli 8000m. Il Gurkha Nepalese, lascia il Cb del Manaslu e va al Cho Oyu. Forse una nuova via sull’ Everest per lo spagnolo Jornet o un concatenamento con il Lhotse

Nirmal Purja abbandona vola al Cho You; Jornet, nuova via sull’Everest?
Alpinismo, aggiornamenti sulle ultime spedizioni - Foto Nims Dai Instagram

Nirmal Purja cambia il programma del suo Project Possible 14/7.

Nirmal Purja abbandona momentaneamente la sua spedizione sul Manaslu che doveva salire come dodicesimo ottomila, dove faceva anche da guida per la spedizione Helite Hinalaya, per volare in Cina per tentare la salita al Cho Oyu. Infatti la Cina ha concesso, al Gurka Nepalese il permesso fino ad inizio ottobre per salire la montagna, dopo di che non sarà più possibile scalarlo dal lato tibetano. Il Cho Oyu alto 8201m anche denominato la Dea Turchese è al confine con il Nepal non troppo lontano dall’Everest, la via normale di salita tuttavia è dal versante Cinese/Tibetano. Sulla montagna è presente anche un’altra spedizione con a capo Esteban Topo Mena e Gesman Tamang, amici del Gurkha, che ha già attrezzato il cammino fino a campo 2. L’intenzione di Nirmal è arrivare già oggi a Campo1 e poi vedere. L’abbandono al Manaslu è dovuto anche al fatto che a breve ancora non è possibile raggiungere la vetta.

Il messaggio su Instagram

Poi gli resta lo Shisha Pagma unico ottomila per intero in territorio Cinese/Tibetano, sarà difficile ottenere un permesso di salita; “Sto sperando che il Governo Cinese mi conceda un permesso speciale per Shisha Pagma quest’anno così la il progetto può essere completato” ha dichiarato sul suo profilo instagram. Le autorità dopo le numerose morti negli ultimi anni sono restii a concederlo. Sarà la politica e non la montagna a decidere le sorte del project possibile che dovrà concludersi entro il 23 novembre.

Everest – Jornet piani da svelare

Procede la fase di acclimatamento per le due forti spedizioni presenti sull’Everest. il polacco tenterà la prima discesa integrale con gli sci senza ossigeno mentre mistero intorno al basco; potrebbe essere una nuova via, un record di velocità, o una traversata Everest-Lhotse.. Il difficile passaggio per la serraccata del Khumbu sarà attrezzato dai doctor falls dell’Agenzia Seven Summit. Molti i loro incontri nelle montagne della zona, anche se lo spagnolo non condivide il campo base con lo sciatore polacco.
La spedizione commerciale capitana da Garett Madison è ancora nel trek verso il Campo base.

Manaslu – presenti 21 italiani – Anche Romano Benet e Nives Meroi

Orfani di Nirmal Purja si continua ad avanzare sul Manaslu. Stefi Troguet è giunta a campo 2 della via normale. Mentre la forte cordata italiana composta da Camandona e Cazzanelli sono giunti a quasi 6300m ma sulla difficile via Hejzer – Kukuzcka. Meteo incerto è stata rimandata per ora l’ascesa al Pangboche.
Tra i 250 permessi rilasciati ci sono anche quelli di 21 italiani, di cui due donne. Tra loro hanno chiesto il permesso per Salire il Manaslu anche Nives Meroi e Romano Benet. La storica cordata italiana, che ha già conquistato in stile alpino tutti e 14 gli ottomila è arrivata al campo base. Non sappiamo che via intenteranno. Il 12 settembre è apparso questo nella loro pagina facebook: “Secondo giorno di cammino. Piove, ma stanno tutti bene. Il satellitare ha poca batteria, ci diamo appuntamento più in là, quando potranno ricaricare”. Un altro italiano che parteciperà è Enrico De Luca (70 anni). Sulla montagna ricordiamo anche il Pakistano Ali Sadpara (come guida) la polacca Magdalena Gorzkowska, l’ungaro Ferenc Lengyel, i polacchi Pawel Michalski y Paweł Kopeć e la spedizione di Mingma David Sherpa con J. Snorri e Gao Li, di allenamento per il K2 in invernale. Ci sono pure una spedizione austriaca con Stefan Fritsche, la cordata iraniana composta da Zahra Nemati e Amin Dehghan, una squadra Rumena ed una Lituana. L’ israeliana Tatiana Abramson vorrà essere la prima donna del suo paese in vetta al Manaslu.

Dhaulagiri – in arrivo al Campo base

Più indietro rispetto al Manaslu le poche spedizioni (2) sul Dhaulagiri dove sono stati rilasciati 30 permessi di salita.
Le cordate da seguire con più interesse quella composta da Mingote, Mohr, Conte, Cortadellas e Abanades e quella del veterano Carlos Soria, che si è già acclimatato nella zona dell’Everest salendo per 9000m di dislivello. Anche la svizzera Sophie Lavoud tenterà l’ascesa con la spedizione commerciale Seven Summit Trek.

Lhotse – Team Polacco

Il numeroso team polacco che tenterà l’ascesa alla quarta montagna più alta della terra in preparazione della invernale del K2 per l’inverno 2020-2021 è anch’esso in fase di acclimatazione.Divisi in tre gruppi sono saliti sul Lobuche (una facile montagna di oltre 6000m) per acclimatarsi dormendo anche diverse notti in cima. Meteo molto instabile per via dei monsoni non ancora pienamente terminatiRicordiamo che la spedizione è cosi composta: Marcin Kaczkan, Rafael Fronia (che tenterà anche l’Everest) Mariusz Hatala, Piotr Krzyżowski, Piotr Hercog, Wadim Jabłoński, Bartosz Ziemski, Mariusz Lange, Maciej Kimel, Oswald Rodrigo Pereira e Mariusz Grudzień.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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