Sul Nanga Parbat previsto il 3 luglio il tentativo di vetta
Le spedizioni presenti al Campo base hanno unito le loro forze per il tentativo di vetta al Gigante pakistano. Così si potranno alternare in testa per battere la traccia carica di neve sopra i 7000m. Sono giunti al Campo 2, a 6000m: le spedizioni russo-italiana di Cala Cimenti, Vitaly Lazo e Anton Pugovkin; la spedizione di Ali Sadpara con Sergi Mingote, Stefy Etroguet e Moses Fiamoncini. È partito con loro anche il veloce team del Gurkha Nirmal Purja ma presumibilmente stanno procedendo più veloce. Con loro dovrebbe esserci anche la spedizione georgiana mentre una cinese ha rinunciato. Ha dichiarato che tornerà indietro anche l’Italiano Mattia Conte che ancora non si sente ben acclimatato. Alcuni problemi per qualche portatore d’alta quota pakistano. Ali Roze della spedizione di Sadpara, ha un principio di edema celebrale e ha dovuto abbandonare il tentativo di vertice. Cosi come Hasan il portatore del brasiliano Fiamoncini ha subito un incidente sul muro Kinshofer e si è rotto la mano. I piani comuni sono installare il 1 di luglio campo 3 a 6700m. Poi martedi il campo 4 a 7200m. La mattina del 3 partire per il tentativo di vetta. Il meteo dovrebbe essere buono anche se nella giornata di ieri ha nevicato.
Il messaggio di Cala Cimenti – La via di discesa con gli sci e le polemiche verso i francesi.
Il piemontese Cala Cimenti, dalle sue pagine social, descrive cosi i francesi Tiphaine Duperier e Boris Langenstein che dovrebbero essere davanti a loro sulla montagna per la discesa con gli sci: Cala Cimenti “Hanno sempre giocato fuori dal gruppo salvo poi sfruttare il nostro lavoro di allestimento della via Kinshofer per fare il loro tentativo che in questo momento è ancora in atto”.
Sulla via scelta.
in questi giorni abbiamo studiato a fondo ogni possibile linea di discesa della montagna ma nonostante ci sia abbondante neve sopra i 6700 metri al di sotto ci sono molte zone di ghiaccio e di dubbia praticabilità con gli sci, quindi abbiamo deciso di scendere da dove saliamo. La parte alta della via kinshofer è in condizioni perfette per la discesa con gli sci e già me la sogno, e pazienza se dovremo affrontare qualche tratto in discesa sotto i 6400 mt calandoci sulle corde. Capisco se per scendere avremmo potuto percorrere una linea nuova, mai sciata, ma quella che avevo pensato, che passava in parte per lo sperone Mummery, è tutta in ghiaccio e quindi inevitabile.
L’altra opzione è scendere per la via che Messner ha salito in 5 giorni in solitaria, ma questa presenta molte zone in ghiaccio e alcuni passaggi dubbi, ed in più è già stata sciata, quindi per scendere una linea già sciata abbiamo optato per la Kinshofer dove siamo sicuri che la parte alta è in condizioni fantastiche e ci divertiremo.
Gli altri 8000 pakistani – Molta neve e ritardi.
Le altre sono giunti da poco al Campo base e si stanno attrezzando per l’acclimatamento. Qualche ritardo dovuto alla neve presente verso il trekking che ha rallentato molto i portatori balti ed i loro animali che non possono camminare con la neve. Molti bidoni e materiale delle spedizioni ancora non è giunto a destinazione.
Mike Horn è arrivato al campo 2 del K2 a 6000m ed ha effettuato una spettacolare discesa di sedere modello Bob fino a campo 5. Ecco il suo messaggio. “Da 6000 m a 5000 m in 6 min. Per favore, non provare questo a meno che i tuoi genitori non ti diano il permesso. Quando perdi il controllo ti farai del male “. Adrian Ballinguer ha ritardato per alcuni problemi intestinali. Marco Confortola è riuscito a Salire fino al campo 2 del Gasherbraum 2 a 6400m. Don Bowie ha perso parecchio materiale, pare che gli hanno rubato cibo e materiale alpinistico. Molti polacchi hanno già rinunciato. Urubko pure è giunto al Campo base dopo che la moglie Pipi cardell ha avuto qualche problema di salute nel trekking di avvicinamento. Si sta cominciando a Salire anche su Broad Peak e Gasherbrum 1 dove sono presenti anche spedizioni commerciali.
Polacchi sul Nanda Devi.
Sono giunti in vetta al difficile Nanda Devi (7.434 m -India) i due polacchi Gawrysiak e Flaczyński dopo un push lungo 14 ore. La spedizione, composta da una dozzina di alpinisti, aveva un duplice fine; il primo compiere l’anniversario di ascesa della prima spedizione polacca che ha raggiunto la vetta nel 1939 con Klarner e Bujak; il secondo di preparazione alla prossima spedizione invernale sul K2 nel 2020-2021, dove si deve ancora formare un team adatto alla conquista dell’unico 8000 non conquistato in inverno. Intanto sempre in zona sono stati recuperati i corpi dei 7 alpinisti travolti da una valanga il mese scorso.
Fondi per Imtiaz; la guida Di Bello sull’Hindukush
Il messaggio della moglie di Imtiaz a Tarcisio Bellò. E’ stata aperta una raccolta fondi su GoFound me.
Rispettabile Tarcisio Bello Prima di tutto spero che tu possa stare bene. Vorrei dire che sono felice tu sia sopravvissuto e vivere una nuova vita. Desidero e prego per la tua rapida guarigione. Io spero stiano bene anche gli altri che si sono feriti durante l’arrampicata sul Lions Melvin Jones Peak.
Sfortunatamente, Imtiaz ci ha lasciati troppo presto e questo è un disastro per me e la mia famiglia. Tu sei ben consapevole della sua importanza, lui era l’unica persona della nostra famiglia che supporta tutti, in ogni campo. Adesso sarà molto difficile sopravvivere senza di lui. Ho 4 bambini e loro stanno studiando a scuola, mia suocera è paralizzata e Shakila è ferita, in questa frangente sono estremamente indifesa. Non saprei cosa fare in questa situazione così estrema. Vorrei esprimere la mia gratitudine per il vostro gentile supporto a Imtiyaz durante la sua vita. Era molto toccato e felice dal tuo sostegno. Ora tu sei il solo un barlume di speranza per la mia famiglia.
Confido nel vostro supporto e guida.
Con molto rispetto e saluti
Zeenat Imtiaz
Moglie di Imtiaz Ahmed
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
