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Venerdì 5 Aprile
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Urubko, la Sud del Lhotse, Richards, Bielecki e lo Jammu Est: Aggiornamento sulle prossime spedizioni himalayane

Gli ultimi aggiornamenti sulle spedizioni in corso e in programma in vista della stagione primaverile

Urubko, la Sud del Lhotse, Richards, Bielecki e lo Jammu Est: Aggiornamento sulle prossime spedizioni himalayane
Gli aggiornamenti sulle spedizioni - Foto RussianClimb

La situazione riguardante le prossime spedizioni himalayane

Finita la stagione invernale si stanno tutti preparando per l’imminente stagione primaverile sull’Everest e sugli altri 8000 nepalesi. A riguardo sulla montagna più alta della terra gli Sherpa e gli specializzati “Doctor Ice” stanno già attrezzando con corde e scalette il tragitto sulla cascata del Khumbu per garantire un passaggio sicuro attraverso i numerosi crepacci alle numerose spedizioni commerciali che anche quest’anno saranno presenti alle pendici dell’ Everest. Solo una spedizione degna di nota è impegnata ora su l’ Himalaya mentre le altre si stanno organizzando per la primavera estate. Vediamo il dettaglio.

JAMMU EST

È in corso un tentativo di vetta (7711m) da parte della cordata russa composta da Dmitry Golovchenko e Sergey Nilo già vincitori di un Piolet d’oro nel 2017. È una vetta ancora vergine con una delle parete verticale più lunghe e difficili al mondo. Avevano tentato l’ascesa già lo scorso ottobre i Ragni di Lecco David Bacci (congratulazioni per l’imminente matrimonio) e Luca Moroni ma hanno dovuto rinunciare per le condizioni estremamente difficile in cui riversava la montagna. la cordata russa si trova all’altezza di 6450m secondo il profilo twitter di russianclimb, pieni di cibo ed energia. Pare che una valanga gli da l’impossibilità di scendere dalla via dove sono salita. Gli elicotteri sono già pronti per un eventuale salvataggio. Faceva parte della spedizione anche il Polacco Marcin Tomaszweski che ha avuto problemi nell’acclimatamento, e che aveva scalato in passato la nord dell’Eiger con Tom Ballard.

EVEREST

Come anticipato è quasi tutto pronto per la imminente stagione. La montagna sarà assediata dalle spedizioni commerciali (Ossigeno, sherpa, corde) che creeranno un forte ingorgo sulla montagna specialmente verso metà maggio quando ci sarà un presumibile tentativo di vetta.
Tra queste spedizioni commerciali ci sarà anche un ex militare nepalese Nirmal Purja che tenterà di scalare tutti e 14 gli ottomila in un anno. E’ già salito in vetta ad Everest e Dhaulagiri, ma tale impresa in mente anni fa a qualche ambizioso alpinista polacco appare più che altro una trovata pubblicitaria. Userà ossigeno, sherpa e tutto quanto possibile per tentare tale impresa che ha poco a che vedere con il vero alpinismo.

Le altre spedizioni

In Primavera sull’Himalaya ed in estate in Pakistan nella catena del karakorum. Sono i maggior alpinisti al mondo scalano in stile alpino ossia senza sherpa, ossigeno, e aprendo nuove vie.

Cory Richards: nuova via sul versante nord (quello tibetano) dell’Everest con Esteban “Topo” Mena. L’americano ha effettuato la prima invernale sul Gasherbrum II con Simone Moro.

Sung Taek Hong: Nuovo intento, il sesto, per il Coreano che con una spedizione internazionale, comprendente anche Jorge Egocheaga (14 ottomila al suo attivo) e Morant, tenterà l’inviolata parete sud del Lhotse dove morì a pochi metri dalla vetta il più grande alpinista di tutti i tempi il polacco Kukuczka nel 1989. Parete lunga alta oltre 3300m, uno degli ultimi problemi ancora irrisolti dell’alpinismo mondiale. A breve dovrebbe partire. Sicuramente il progetto più ambizioso della stagione.

Bielecki: Annapurna aspettiamo i dettagli, ma dovrebbe essere una nuova via sulla parete nord est. Non si sanno i compagni.

Urubko: Nuova via sul Gasherbrum II a giugno nel massiccio del Karakorum.

Txikon: A giugno per la traversata del K2 salendo dal versante Cinese e riscendendo dal pakistano. Ma aspettiamo conferme.

Confortola: Sappiamo che partirà ma non sappiamo dove.

Cala Cimenti: Con gli sci dovrebbe essere il Nanga Parbat.

Mingote: Piano d’attacco molto aggressivo con più ottomila in una sola stagione: Everest Kanchencjhunga e Lhotse. Adesso si sta acclimatando in Cile.

Strang: Lo svedese proverà ancora il K2.

Don Bowie: Pure lui sull’Annapurna. Sulla montagna assassina dovrebbe esserci pure la svizzera Lavaud.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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