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Sabato 16 Marzo
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Valanga in Pakistan, spedizione italiana salvata dai soccorsi | Un pakistano ancora disperso

Pakistan, valanga travolge 7 alpinisti: 4 sono italiani | La situazione

Valanga in Pakistan, spedizione italiana salvata dai soccorsi | Un pakistano ancora disperso
Valanga in Pakistan, diversi alpinisti travolti - Foto Facebook Tarcisio Bellò

Pakistan, sette alpinisti colpiti da una valanga

Una notizia tremenda è appena arrivata dal Pakistan: 4 alpinisti italiani e 3 pakistani sono stati colpiti da una valanga a 5300mt nella Iskhoman Valley, nella zona dell’Hindukush.

Agg. 18/06, ore 9.08 – Recuperati Bello e compagni

Pochi minuti fa un elicottero è riuscito a portare in salvo la spedizione di Tarcisio Bellò, Luca Morellato, David Bergamin e Tino Toldo, Nadeem e Shakeel. Gli alpinisti stanno bene hanno subito solo lievi contusioni e fratture. Il pakistano Imtiaz risulta ancora disperso.

Gli alpinisti saranno prelevati domani

Un elicottero militare pakistano è stato inviato per i soccorsi. Da quanto visto pare che gli alpinisti sono feriti e verranno prelevati domani a causa del maltempo. In quella zona stanno operando Luca Morellato e Tarcisio Bellò, che ieri ha scritto sul suo profilo Facebook di essere a Campo 2, a circa 5100mt, con l’obiettivo di salire una vetta inviolata il Lions Melvin Jones Peak ed altre. David Bergamin e Tino Toldo gli altri due italiani. I pakistani sono Nadeem, Shakeel e Imtiaz , quest’ultimo risulta disperso. La conferma che nessun italiano è morto arriva dall’ambasciatore italiano in Pakistan, Stefano Pontecorvo.

Lo scopo della scalata

“Lo scopo della scalata è la raccolta fondi per la costruzione del Cristina Castagna Climbing Center nel villaggio di Gotholti (Hindukush-Pakistan) di cui abbiamo già realizzato le fondazioni, per lo sviluppo solidale, economico e turistico della valle con il sogno condiviso con la realtà locale di avviare i corsi pakistani di alpinismo per l’insegnamento e l’aggiornamento delle tecniche di scalata, e per aiutare la formazione di figure professionali della montagna.”

 

Chi è Tarcisio Bellò?

Tarcisio Bellò, famoso alpinista vicentino e amico di Daniele Nardi, che ha difeso contro gli attacchi di Simone Moro, ha partecipato a molte spedizioni sulle Alpi in Pakistan e Nepal aprendo nuove vie e affrontando montagne vergini. Ha effettuato spedizioni anche su Everest e K2.

Il comunicato di Tarcisio Bellò

HINDUKUSH 2019
DOMENICA 16 GIUGNO
Campo 2 del Dromedario m 5120

Morale alle stelle…
Cielo finalmente limpido, temperature basse indice di stabilità. Alloggiati su un ripiano a lato di una gobba glaciale che abbiamo soprannominato il Dromedario per la sua forma, finalmente dopo giorni e giorni di incertezze, di indecisioni e di scelte comunque abbastanza intelligenti che ci hanno portato in alto siamo finalmente rilassati a goderci lo spettacolo delle cime attorno, tra cui a 180 km di distanza Luca ha individuato anche il Nanga Parbat. Abbiamo sciolto tutte le incognite speriamo solo che il tempo ci assista un altro giorno. Stamattina David Imtyaz e io abbiamo battuto traccia fin sotto alla parete del Lions Melvin Jones peak che si presenta fattibile e senza particolari pericoli. A dir la verità non è stato sempre cosi, le abbondanti nevicate ci hanno messo a dura prova sia nell”estenuante fatica di batter traccia, sia nel scegliere orari adatti ad evitare le possibili slavine da insolazione. Un paio di volte abbiamo ripiegato per non rischiare, come ieri che immersi nella nebbia più totale, bianco sotto bianco attorno, ci siamo arresi e lasciato una corda e altre attrezzature tecniche nel ghiacciaio. Due ore dopo è apparso il sole e una enorme slavina ha sepolto le nostre attrezzature coinvolgendo solo in parte la nostra traccia. Segno che avevamo scelto bene il percorso, ma non possiamo permetterci altri errori“.

Il comunicato di Tarcisio Bellò

Tino è sceso al Campo 1 per recuperare la corda perduta e altre cose utili. Adesso ci aspetta la biscottatura diurna fastidiosa per noi perché in tenda è quasi insopportabile e fuori dopo un po’ idem. Però è utile per assestare i pendii e ridurre i pericoli oggettivi. Se domattina permane bel tempo sicuramente proveremo la cima. Imtyaz ha detto …due anni che proviamo questa montagna e finalmente abbiamo una chance.. l’emozione traspariva dalle sue parole. È già una grande esperienza e conquista per entrambi. Ce la metteremo tutta per riuscire ma questo è Alpinismo con la A maiuscola, saper tracciare una rotta tra mille ostacoli, dove nessuno mai è arrivato prima. Sono orgoglioso per me e per tutta questa incredibile squadra italo pakistana. Felice anche per gli amici del Lions di Montecchio Maggiore che hanno creduto nella nostra iniziativa. Incrociamo le dita. Un saluto a tutti, un abbraccio fortissimo“.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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