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“Ci dispiace, è morto”. Scoppia il caos tra botte e insulti. Ecco cosa e dove è successo

Aggredito un medico e insultato il personale infermieristico dai familiari di un paziente morto.

“Ci dispiace, è morto”. Scoppia il caos tra botte e insulti. Ecco cosa e dove è successo
Ospedale. Fonte foto Pixabay

“Ci dispiace, è morto”. Scoppia il caos tra botte e insulti. Ecco cosa e dove è successo

Muore un paziente in un ospedale e l’annuncio del medico fa scoppiare l’ira dei familiari che lo aggrediscono e insultano gli infermieri. E’ scattata la denuncia e l’appello alle istituzioni da parte del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed, come riportato da Il Messaggero. Non si tratta del primo episodio del genere, atti che capitano non di rado.

Cosa e dove è successo

Scoppia il panico all’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove un medico annunciando la morte di un paziente è stato aggredito dai parenti, mentre sono stati insultati gli infermieri. Il sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed ha fatto scattare immediatamente la denuncia dell’episodio violento, l’ennesimo nei confronti di un collega, che secondo il racconto è stato preso a schiaffi e colpito da una borsa, mentre il personale infermieristico e ausiliario veniva insultato in modo veemente. La violenza ha provocato danni anche alle strumentazioni mediche presenti nel luogo dell’aggressione. Il medico è stato poi assistito dal personale del Pronto Soccorso dell’ospedale in questione e ha denunciato gli aggressori.

L’appello alle istituzioni

Solidarietà è stata espressa per l’accaduto al medico aggredito dal sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed che poi ha lanciato un appello alle istituzioni, asserendo che chi si prende cura della salute dei cittadini deve essere protetto. Il problema non è solo di ordine pubblico, ma anche di cultura. Chi si comporta in modo così violento deve capire che sta mettendo a rischio la salute di tutti.

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I precedenti romani

Questo tipo di aggressioni non capitano raramente, come afferma il sindacato sopracitato. A febbraio 2022 al San Camillo di Roma un’infermiera era stata aggredita da un paziente no vax. In quell’occasione, il segretario del Nursind del Lazio aveva denunciato l’aumento esponenziale degli episodi di violenza nei pronto soccorso. “Gli episodi di violenza, in particolare nei pronto soccorso, sono aumentati esponenzialmente. Riceviamo segnalazioni da tutti gli ospedali. Il personale è già allo stremo, la quarta ondata della pandemia ci ha piegati. Questi episodi sono gravissimi”

Il primo gennaio 2022 a Roma, ospedale San Giovanni, un paziente molto agitato aveva aggredito un’infermiera staccandole un dito a morsi.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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