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Correnti artiche in allontanamento dopo il maltempo del weekend
Nel corso del weekend ormai trascorso le correnti artiche sono arrivate a raggiungere il Mediterraneo centrale portando condizioni di maltempo dai connotati pienamente invernali: piogge e freddo, ma anche nevicate a quote a tratti bassissime, con fiocchi che sono arrivati ad interessare persino alcune zone della Capitale nella mattinata di domenica. La saccatura artica si trova ora in allontanamento, sospinta anche dalla nuova spinta dell’Anticiclone azzorriano.
Anticiclone azzorriano il grande assente di questo inverno: e anche questa volta durerà poco
Fino a questo momento l’Anticiclone azzorriano è l’unico grande assente di questo inverno, insieme al gelo siberiano che per la verità è comunque piuttosto raro vederlo girare nei nostri dintorni. Anche questa volta peraltro, il recupero dell’Alta pressione azzorriana risulterà piuttosto fugace, in quanto nella seconda metà di settimana (e già da domani mercoledì 20 gennaio) avanzerà verso l’Italia un nuovo peggioramento.
Weekend in compagnia del forte maltempo
Il peggioramento sarà dato da una saccatura di matrice polare marittima che si direzionerà verso l’Italia nel corso del prossimo fine settimana, innescando una profonda ciclogenesi con minimi di pressione fin sotto i 1000hPa. Forte maltempo e ventilazione altrettanto intensa è attesa in particolar modo sul versante tirrenico, con cumulati più elevati attesi nelle zone interne grazie al fenomeno dello stau. Nevicate torneranno ad imbiancare le Alpi e le cime più alte dell’Appennino, mentre va concretizzandosi sempre di più il rischio nubifragi, stando ai principali centri di calcolo.
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Rischio nubifragi sul medio-basso versante tirrenico
Come scritto in precedenza, a farne le spese maggiori nel prossimo fine settimana saranno soprattutto i settori tirrenici e ancor più precisamente quelli centro-meridionali. Qui infatti le precipitazioni potrebbero risultare a tratti molto intense e a carattere di nubifragio. Questo varrà a maggior ragione nella giornata di domenica 24 gennaio in quanto un secondo impulso polare determinerebbe l’innesco di una rinnovata ciclogenesi che questa volta presenterà il proprio profondo minimo depressionario sul Mar Tirreno.
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Sono un appassionato di meteorologia fin da quando ero poco più che un bambino, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 sto affrontando gli studi di Ingegneria Informatica all'Università di Roma Tre. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo. Sono amante del clima mite, ma vado pazzo per i fenomeni estremi e per la neve, principale causa della mia passione.