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Fase più stabile dopo un weekend invernale; oggi qualche piovasco
La nostra Penisola, soprattutto nella prima parte di questa settimana ha attraversato e sta tutt’ora attraversando una finestra più stabile dopo un weekend particolarmente invernale in cui i fiocchi di neve si sono addirittura affacciati fin sulle zone nord della Capitale. Tuttavia oggi l’Alta pressione ha mostrato qualche incertezza in più, che si paleserà in maniera ancora più evidente a partire dalla giornata di domani giovedì 21 gennaio.
Domani arriva il maltempo, ma attenzione al gelicidio
Come accennato in precedenza dunque, a partire dalla giornata di domani giovedì 21 gennaio le condizioni meteo sulla nostra Penisola precipiteranno nuovamente in favore dell’arrivo del maltempo di stampo polare marittimo. L’affondo di una saccatura foriera di questa massa d’aria determinerà però un richiamo di aria più mite alle quote medio-alte stando ai principali centri di calcolo, rendendo piuttosto concreto il rischio di gelicidio.
Gelicidio, non altro che pioggia congelantesi al suolo
Stiamo dunque parlando di un fenomeno atmosferico non così conosciuto, almeno non dai lettori che ci seguono dalle regioni centro-meridionali, poiché in questi settori non così frequente. Si tratta di un fenomeno piuttosto pericoloso, in particolare per chi si mette in viaggio. Esso si verifica quando una perturbazione incontra uno strato molto freddo al suolo e allo stesso tempo provoca un richiamo di aria mite a quote più elevate. In questo modo il fiocco di neve non arriverà mai sano al suolo, dove si presenterà sotto forma di pioggia che gelerà però al suolo a causa di temperature molto basse. [SCOPRI DI PIU’ SULL’ARGOMENTO].
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A rischio gelicidio in particolare i fondovalle veneti
Stando anche a ciò che viene riportato dal sito “corrierealpi.gelocal.it” il rischio di gelicidio sarebbe particolarmente concreto nelle zone del Veneto settentrionale e più in generale in tutti i fondovalle (laddove per conformazione territoriale il freddo resiste abbondantemente sui bassi strati) a pochi chilometri dal confine con il Trentino Alto Adige. Il fenomeno potrebbe comunque manifestarsi in maniera solamente localizzata soprattutto nel bellunese, come peraltro espresso dal Centro Funzionale della Protezione Civile Regionale del Veneto.
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Sono un appassionato di meteorologia fin da quando ero poco più che un bambino, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 sto affrontando gli studi di Ingegneria Informatica all'Università di Roma Tre. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo. Sono amante del clima mite, ma vado pazzo per i fenomeni estremi e per la neve, principale causa della mia passione.