Coronavirus, ieri il tavolo tecnico per la revisione di alcune norme
La variante Omicron ha cambiato il modo in cui va gestita la pandemia da Coronavirus: tantissimi i casi a causa dell’alta contagiosità di questo ceppo, che per fortuna dà vita ad una malattia meno grave. Di conseguenza anche la politica è costretta ad adeguarsi: nella giornata di ieri si è tenuto il tavolo tecnico con l’obiettivo di rivedere il sistema che suddivide le Regioni in fasce colorate, ma non solo.
No alla riduzione dell’isolamento, sì alla revisione del conteggio dei positivi
Il Governo ha respinto una delle richieste delle Regioni, ovvero quella di abbassare l’isolamento per i positivi al Covid-19 da 7 a 5 giorni (almeno per i vaccinati): no dell’esecutivo, che però ha aperto all’ipotesi di modificare le norme per il cambio di colore delle Regioni. In particolare, come riporta Fanpage.it, i governatore chiedono di cambiare il conteggio dei posti letti occupati da positivi, scorporando dal totale il numero di quelli asintomatici, che risultano positivi in ospedale dopo essere stati ricoverati per altre ragioni.
Il quadro cambierebbe sensibilmente
Gli asintomatici ricoverati in ospedale (quindi per altre ragioni diverse dai sintomi del Covid-19) sono, secondo le federazioni delle aziende sanitarie, il 32% del totale dei ricoveri: questa percentuale, se scorporata, andrebbe a modificare sensibilmente il quadro. Il cambio di colore, infatti, viene stabilito in base a tre parametri: l’incidenza del virus, i ricoveri in area medica e in terapia intensiva. A preoccupare maggiormente le Regioni è il passaggio in zona rossa: è in questa fascia che scattano le misure più stringenti.
Quando si passa in zona rossa
La Regione più vicina alla zona rossa, in questo momento, è la Valle d’Aosta, unica in fascia arancione: la maggior parte del Paese è infatti in zona gialla, ad eccezione di alcune Regioni ancora in zona bianca. Il passaggio in zona rossa, lo ricordiamo, avviene quando si supera il 30% di occupazione delle rianimazioni e il 40% dei posti letto nei reparti ordinari. Il Governo ha aperto alla richiesta, ma non ci sarà una modifica del bollettino quotidiano dei contagi.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.