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Coronavirus, Conte: “Mantenere alta la guardia, il costo umano della pandemia è stato devastante”. Le sue dichiarazioni
Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, ha realizzato un videomessaggio, insieme agli altri leader europei, pubblicato sui canali del Consiglio UE. Queste le dichiarazioni del Premier: “Il Natale alle porte rappresenta un momento di serenità per le nostre comunità, ma allo stesso tempo siamo chiamati proprio ora a mantenere alta la guardia perché la pandemia ha comportato un costo umano devastante e ha messo a dura prova le nostre abitudini. Questo sarà un Natale diverso, ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi”. Leggi anche Coronavirus, da domani tutta Italia in zona rossa: ecco cosa succede a chi infrange i divieti
Coronavirus, scatta la zona rossa in Italia
Quello imminente sarà un Natale in emergenza, un Natale di restrizioni. In Italia, infatti, da domani scatterà la zona rossa che resterà in vigore nei giorni festivi e prefestivi per quanto riguarda l’intero periodo natalizio fino al 6 gennaio, mentre nei feriali il Paese intero sarà in zona arancione. Sarà però anche un Natale di speranza, visto che si inizia ad intravedere la luce alla fine del tunnel. Leggi anche Coronavirus e Decreto Natale, cosa cambia per parrucchieri, barbieri durante le festività natalizie? Ecco tutti i dettagli
Coronavirus, tra pochi giorni i primi vaccini nel nostro Paese
Luce in fondo al tunnel rappresentata, ovviamente, dal vaccino: in Italia si partirà tra pochi giorni, il 27 dicembre. Le prime 9.750 dosi del vaccino Pfizer, come riporta Agi.it, arriveranno nel nostro Paese il 26 dicembre, mentre il giorno successivo sarà il Vaccination Day europeo. I primi a sottoporsi al vaccino saranno medici, infermieri, personale e ospiti delle Rsa. Il 27 dicembre, però, sarà un anticipo simbolico, visto che la campagna vera e propria partirà a gennaio. Leggi anche Coronavirus e decreto Natale, arriva la nuova circolare del Ministero dell’Interno: sì agli spostamenti, ma non verso i capoluoghi di provincia
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Coronavirus, il bollettino di ieri
La pandemia di Coronavirus ha effettivamente comportato un costo umano devastante, visto che dall’inizio dell’emergenza sono morte quasi 70.000 persone (628 solo nella giornata di ieri). Per quanto riguarda la giornata di di ieri, 13.318 nuovi casi sono stati registrati su 166.205 tamponi effettuati, per un indice di positività in calo all’8%.
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Coronavirus, la situazione negli ospedali
Migliora, però, la situazione negli ospedali: 44 pazienti in meno nelle terapie intensive, per un totale di 2.687; calano di 197 i pazienti in reparti Covid, in totale 24.948. Gli attualmente positivi sono 605.955, in continua diminuzione. Veneto, Lombardia e Lazio le Regioni con i maggiori incrementi quotidiani.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.