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Covid-19, quando riapre la scuola? Il piano di Conte per la riapertura: spunta una data
Ancora non c’è una data ufficiale sul ritorno a scuola, ma sia la Azzolina che il premier Conte premono per la riapertura e spunta anche una possibile data, come riporta quifinanza.it. La Azzolina a Sette Storie su Rai Uno ha detto: “Non possiamo immaginare a dicembre di avere strade affollate il pomeriggio e scuole superiori chiuse la mattina”. Il responsabile del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, ha dato il suo parere “Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte”. Il rischio secondo Miozzo, è quello di avere una generazione di liceali che andrà all’esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l’universo scolastico per quasi un anno. Leggi anche: Coronavirus, Basilicata, Umbria e Liguria saranno ancora zone gialle: fino al 3 dicembre non ci saranno modifiche
Il piano di Conte
Un eventuale rientro a scuola dipenderà dall’andamento della curva dei contagi. Il Governo, secondo fonti di Palazzo Chigi, sta facendo di tutto per riaprire le scuole prima di Natale. Conte ospite a Otto e mezzo da Lilli Gruber, ha spiegato: “Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale. Stiamo lavorando per questo”. Il nuovo Dpcm che vedrà probabilmente la luce giovedì 3 dicembre e l’Esecutivo potrebbe prevedere il rientro in presenza immediato, con il rientro a scuola da venerdì 4 dicembre. Leggi anche: Coronavirus, il Ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza: ecco cosa prevede
Solo ipotesi per ora
Per il momento si tratta solo di ipotesi. Si sta lavorando comunque per riportare in classe appena possibile studentesse e studenti che al momento sono in didattica digitale. Le ricostruzioni che indicano nel 7 gennaio 2021 la data più probabile per la riapertura delle scuole sono state smentite. Leggi anche: L’APPELLO DI CONTE: “SE CONTINUIAMO COSÍ A FINE MESE NON AVREMO ZONE ROSSE”
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Il bollettino di oggi, 24 novembre 2020
Secondo il bollettino del Ministero della Salute nelle ultime 24 ore sono stati registrati 23.232 casi, in leggero aumento rispetto a lunedì ma con 40mila tamponi in più. I decessi sono stati 853 decessi, il dato più alto della seconda ondata del Covid, come ha detto Gianni Rezza. Le regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (4.886), il Lazio (2.509), l’Emilia-Romagna (2.501), il Veneto (2.194) e il Piemonte (2.070). La percentuale test-positivi è scesa al 12,3. +6 i ricoverati nelle terapie intensive, -120 per i ricoveri ordinari.
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Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da qualche anno notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti. Mi piace molto praticare sport e seguire anche eventi sportivi sia dal vivo che in tv. Amo leggere, viaggiare, andare a correre. Una vera e propria passione è quella per i fumetti, in particolare colleziono quelli di Tex Willer.