
Terremoto al Centro Italia, l’esperto INGV svela: “Vicino alla faglia dell’Alto Tevere, il timore è che…”
Oggi, giovedì 9 marzo 2023 sono state registrate diverse scosse di terremoto con epicentro a pochi chilometri da Umbertide, in provincia di Perugia, Umbria. La più forte è stata rilevata dall’INGV alle ore 20:08, intensità di magnitudo 4.6 con ipocentro a 8 km. La seconda più forte per intensità era stata registrata in precedenza, alle ore 16:05 di magnitudo 4.3 con ipocentro a 10 km. Significativa anche il sisma delle ore 20:13 di magnitudo 3.9, stesso epicentro, con ipocentro a 10 km. Vediamo cosa ha detto l’esperto già dopo la prima scossa di M 4.3. Terremoto al Centro Italia, l’esperto svela: “È come se l’Appennino fosse spezzato, probabilmente…”
Cosa dice l’INGV
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, come riporta Repubblica, ricorda che l’area di Umbertide è considerata ad alta pericolosità sismica, ed è per questo monitorata con particolare attenzione. Nel 1984 ci fu un terremoto di magnitudo 5.6 che provocò dei danni nell’intera Umbria settentrionale, comprese Assisi e Perugia. Per questo motivo, è possibili che si verifichino scosse più forti di quelle registrate nella serata del 9 marzo 2023.
La sismicità più alta
Il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato, sostiene che la sismicità più alta in questa zona di registra verso sud-est, in direzione di Norcia e Amatrice. Il motivo per cui viene monitorata l’area di Umbertide, in particolare con il progetto Taboo, è perché qui passa la faglia Alto Tiberina che ha dimensioni di 30 per 60 km. Essendo così estesa, il timore è che possa generare forti terremoti, almeno potenzialmente. Al momento, l’esperto sottolinea che le scosse di oggi con epicentro a 5-6 km da Umbertide, non abbiano coinvolto questa grande faglia, probabilmente si sono attivate faglie vicine ma più piccole.
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L’Appenino centrale
L’Appenino centrale è una zona molto frastagliata dal punto di vista tettonico, con una sequenza di faglie brevi e ravvicinate orientate parallelamente alla catena montuosa. In questa area la crosta terrestre è sottoposta a uno stiramento di poco più di un millimetro all’anno. Tale fenomeno viene denominato estensionale ed è alla base degli ultimi terremoti più forti avvenuti in Italia, ricordando quello all’Aquila del 2009 e quello da Norcia ad Amatrice nel 2016. I danni provocati dal terremoto di oggi con epicentro a Umbertide è stato poco profondo e ha consentito che le due scosse più forti siano state avvertite anche nelle regioni vicine.