La Terra colpita in queste ore da rilevanti tempeste geomagnetiche: ecco la causa e gli effetti
Secondo gli esperti tutto lascerebbe pensare che questi fenomeni possano proseguire, se non intensificarsi, nei prossimi giorni
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Ulteriori tempeste solari potrebbero verificarsi nelle prossime ore: ecco i dettagli riferiti dal NOAA
Nelle prime ore della mattinata di oggi, la Terra è stata colpita da una tempesta solare di classe G3. Gli esperti non escludono che altri fenomeni possano avvenire nelle prossime ore. L'evento che è avvenuto alle ore 06:27 ora italiana (le 05:27 del Tempo Coordinato Universale – UTC) è stato documentato dettagliatamente dallo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA, l'agenzia federale statunitense, secondo la quale potrebbero verificarsi altri fenomeni analoghi entro il weekend tra 8 e 9 novembre.
Le cause
Le previsioni stimate dalla NOAA parlano di una possibile tempesta G3 per la giornata di domani, 7 novembre. La causa di queste frequenti tempeste solari sono da addebitare ad una riacutizzazione dell'attività magnetica solare che negli ultimi giorni sembra aver raggiunti picchi significativi. Si tratta di fenomeni che potrebbero avere un impatto non indifferente su reti elettriche, comunicazioni radio e navigazione satellitare. Soprattutto nelle ultime ore sono state segnalati potenti brillamenti o eruzioni solari che hanno comportato una espulsione di massa coronale significativa.
Cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni
Secondo gli esperti, le dinamiche che si stanno sviluppando in questi giorni potrebbero dare vita ad un accorpamento dei flussi dai quali potrebero essere innescate “CME cannibali” in grado di inasprire i fenomeni geomagnetici. Negli ultimi giorni si sono verificate altre due tempeste solari di classe X a breve distanza l'una dall'altra come rilevato dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA.
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Le tempeste attese nelle prossime ore
La prima di queste tempeste di classe X 1.8, si è manifestata alle 18:33 del 4 novembre, mentre la seconda sempre di classe X 1.16 è stata rilevata alle 23:03 dello stesso giorno. Proprio la seconda di queste tempeste potrebbe aver avuto una potenza superiore perchè originata da un punto nascosto della stella. Secondo gli esperti tutto lascerebbe pensare che questi fenomeni possano proseguire, se non intensificarsi, nei prossimi giorni. Ciò che appare certo è che altre CME sono dirette verso la Terra, fra queste una scaturita da un brillamento di classe M7.5 che potrebbe dare vita ad aurore polari a latitudini più basse.
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