A partire da novembre salari più alti per 3,3 Milioni di Lavoratori: ecco chi beneficerà degli aumenti

Questa novità riguarderà tutta una serie di professionisti che lavorano nell'ambito della distribuzione organizzata, vale a dire commessi, banconisti, magazzinieri, cassieri e impiegati

Foto Wikimedia Commons
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Da novembre buste paga più alte per alcune categorie di lavoratori: ecco di quali categorie si tratta

Sono in arrivo delle buone notizie per quei milioni di italiani che lavorano nell'ambito della Grande Distribuzione organizzata, che dal prossimo mese di novembre riceveranno degli stipendi decisamente più generosi. Per effetto di quanto disposto in sede di rinnovo dei contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle principali sigle sindacali, i lavoratori potranno ottenere un aumento in busta paga che potrà arrivare fino a 60 euro lordi al mese.

Chi percepirà di più

Questa novità riguarderà tutta una serie di professionisti che lavorano nell'ambito della distribuzione organizzata, vale a dire commessi, banconisti, magazzinieri, cassieri e impiegati. L'entità degli aumenti che verranno accreditati in busta paga e che decorreranno a partire da novembre, saranno calibrati in base a livello di inquadramento. Chi lavora nell'ambito dei quadri dell'azienda riceverà degli aumenti di poco superiore a 60 euro al mese, mentre per gli impiegati di primo livello l'aumento sarà di 54,74 euro.

Gli altri aumenti previsti

Per quanto concerne i livelli intermedi gli aumenti saranno meno generosi e andranno dai 47 euro circa per il secondo livello, ai 24 euro circa del settimo livello. Aumenti sono in arrivo anche per gli operatori di vendita che otterranno 33 euro in più in busta paga per la prima categoria e 28 euro circa per la seconda categoria.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le trattative

Questi aumenti giungono dopo lunghe ed estenuanti trattative tra le parti sociali e le aziende. L'ultimo rinnovo contrattuale era datato 2020 e per questa ragione non rifletteva correttamente il maggior costo della vita, anche alla luce del notevole aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni. Si stima che questo settore, negli anni a venire, potrà beneficiare di ulteriori aumenti e di ulteriori ritocchi che scatteranno già da novembre 2026.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.