Assegno di Inclusione 2026, dal nuovo anno scattano sanzioni pesantissime per chi commette questo errore
Nuove sanzioni pesantissime scatteranno dall'1 gennaio per coloro che vengono sorpresi a lavorare nonostante percepiscano l'indennità
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Le nuove sanzioni sono saranno introdotte con il nuovo Decreto Sicurezza
Non sono rari, purtroppo, i casi di persone che percepiscono l'Assegno di inclusione e che vengono sorpresi a lavorare in nero in seguito ad ispezione da parte degli enti preposti. Per questa ragione il governo ha introdotto un nuovo giro di vite che punisce severamente i datori di lavoro che impiegano percettori dell'Assegno di Inclusione e che non stipulano regolari contratti. Dal primo gennaio 2026, infatti, chi si renderà protagonista di questi illeciti, oltre a soggiacere alle responsabilità penali già previste dalla legge, si vedrà anche decurtare i punti della patente a crediti.
Cosa prevede il nuovo Decreto Sicurezza
A stabilire questa nuova sanzione è stato il Decreto Sicurezza sul lavoro del 2025 che ha apportato delle modifiche alla precedente legge, introducendo un nuovo comma che prevede questa nuova sanzione che si potrà irrogare anche attraverso il verbale unico di accertamento da parte dell'ispettorato del lavoro. Pesanti sanzioni saranno applicate anche ai lavoratori che percepiscono l'assegno di inclusione e che lavorano in nero.
Le conseguenze per chi viola la legge
In virtù delle nuove normative, il sussidio verrà revocato immediatamente e lo stato richiederà la restituzione delle somme percepite. Chi viola la legge andrà incontro anche a una denuncia penale per truffa ai danni dello Stato. Se in precedenza il taglio dei punti della patente avveniva solo dopo sentenze o ordinanze definitive, con la nuova legge che entrerà in vigore nel 2026 le sanzioni saranno immediatamente applicabili e non si dovrà attendere il provvedimento giudiziale. Saranno in tutto sei i punti che verranno decurtati per ogni percettore di assegno di inclusione impiegato in nero.
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Come funziona la patente a crediti
Occorre ricordare che la patente a crediti parte da 30 punti. Se vengono decurtati più di 15 punti l'impresa non sarà più abilitata a lavorare in cantiere. Questo nuovo giro di vite mira a reprimere le truffe che vengono costantemente perpetrate ai danni dello stato da parte di persone che percepiscono sussidi e che lavorano in nero soprattutto nei cantieri edili. Una tolleranza zero verso chi viola la legge, lucrando sulle norme che attribuiscono sussidi a sostegno del reddito alle persone che perdono il lavoro.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.