Atleta 35enne colpito da fulmine duranta la gara, gli esperti: "Si è salvato solo perchè...."
Solo la tempestività dei soccorsi e una serie di circostanze fortunate ha consentito all'atleta pistoiese di riuscire a scampare alla morte
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L'atleta è stato miracolato per via di una serie di circostanze favorevoli che hanno scongiurato il peggio
Si trova tutt'ora ricoverato presso l'ospedale Maggiore di Bologna l'atleta pistoiese che nella giornata di sabato 26 luglio è stato centrato da un fulmine mentre stava partecipando ad una gara di trail running. L'atleta di 35 anni, che adesso sembra stare meglio e che presto dovrebbe essere dimesso, stava partecipando all'evento denominato “Cima Tauffi Trail” che si è svolta sul crinale modenese, uno dei luoghi considerati tra quelli maggiormente a rischio in caso di maltempo.
La tesi degli esperti
Secondo gli esperti l'atleta, che viene considerato a tutti gli effetti un vero e proprio “miracolato”, sarebbe riuscito a sopravvivere perché colpito solo da una scarica secondaria e non dal fulmine principale. Come ha avuto modo di spiegare il meteorologo, Luca Lombroso, in un'intervista pubblicata al Resto del Carlino, nel caso dell'incidente accaduto all'atleta pistoiese potrebbe essersi verificato il fenomeno della corrente di passo, che si verifica quando si crea un campo elettrico nel terreno e la scarica si propaga partendo dalle gambe.
Le regole da seguire in questi casi
La gara si stava svolgendo sul crinale che rappresenta uno dei luoghi più a rischio quando si verificano temporali di una certa entità. L'esperto ha consigliato a chi si trovasse nella medesima condizione dell'atleta 35enne, di allontanarsi il più in fretta possibile di piegarsi e di non aprire mai un ombrello cercando di evitare di stare in gruppo. Una delle regole auree per capire se il temporale può mettere a rischio la nostra incolumità e quella del 30-30. Si tratta del metodo attraverso il quale è possibile valutare la distanza di un temporale e la probabilità di essere colpiti da fulmine. In pratica se la distanza di tempo tra lampo e tuono risulta inferiore a 30 secondi, il temporale deve essere considerato molto pericoloso e quindi vicino. In questi casi occorre cercare riparo tempestivamente per non correre il rischio di essere colpito da fulmini.
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La tempestività dei soccorsi
La notizia delle condizioni migliorate dell'atleta pistoiese ha rappresentato una boccata d'ossigeno anche per gli organizzatori dell'evento che per molto tempo hanno temuto il peggio. Secondo quanto hanno dichiarato gli stessi organizzatori, i fulmini che si sono abbattuti nei pressi del luogo dove stava transitando il trentacinquenne, sono stati due e uno lo ha preso. Per fortuna nei pressi dell'incidente si trovava un volontario che lo ha soccorso tempestivamente allertando l'intervento dei sanitari. Grazie all'intervento della squadra di Soccorso Alpino e Speleologico stazione di Monte Cimone e dell'elicottero 118 di Pavullo, si è riusciti a scongiurare il peggio e a mettere tutti in sicurezza.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.