Bambini della casa nel bosco, come funziona l’homeschooling, quali sono gli obblighi e quanti lo fanno in Italia

Il caso dei tre bambini della casa nel bosco riaccende il dibattito sull'istruzione parentale: come funziona l’homeschooling, quali sono gli obblighi e quanti lo fanno in Italia

Immagine di repertorio. Fonte foto: pexels.com
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Il caso dei tre bambini della casa nel bosco riaccende il dibattito sull'istruzione parentale

Il caso dei tre bambini che vivevano in una casa nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti, ha riacceso il dibattito pubblico attorno al tema dell'istruzione parentale. Nathan e Catherine, i genitori dei tre minori che sono stati allontanati dalla famiglia, avevano scelto per i loro figli il percorso dell'homeschooling. La conferma è arrivata direttamente dal Ministero dell'Istruzione e del Merito che – come si legge su “IlGiornale.it" – ha chiarito come la famiglia avesse regolarmente espletato l'obbligo scolastico mediante l'educazione domiciliare che è legittimata dalla Costituzione e dalle leggi vigenti attraverso l'appoggio ad una scuola autorizzata.

Che cos'è l'homeschooling?

La domanda che molti si stanno ponendo in questi giorni è cos'è esattamente l'homeschooling e quali obblighi comporta. A tal proposito – come si legge su “IlGiornale.it" – va sottolineato come l'homeschooling sia un sistema educativo nel quale i genitori decidono di istruire i loro figli a casa, in alternativa alle scuole tradizionali. Si tratta di una scelta assolutamente legale nel nostro Paese, a patto che l'insegnamento venga impartito nel rispetto degli obiettivi generali del sistema scolastico nazionale. Le famiglie, dunque, hanno la possibilità di organizzare lo studio in assoluta autonomia, ricorrendo a libri di testo, materiali didattici, tutor privati o piattaforme online. La libertà a livello organizzativo, però, non esonera dai controlli previsti dalla legge.

Quali sono gli obblighi?

Chi decide di optare per l'istruzione parentale – come si legge su “IlGiornale.it" – deve presentare ogni anno al dirigente scolastico della scuola che si trova più vicina una dichiarazione nella quale si attesta la propria capacità tecnica ed economica che provvedere all'educazione del figlio. Il dirigente ha il compito di verificare che quanto dichiarato sia fondato e di vigilare sull'adempimento dell'obbligo scolastico (assieme al sindaco del comune di residenza). I bambini che seguono l'homeschooling, inoltre, devono sostenere anche un esame di idoneità annuale, da privatisti. Tale esame deve essere sostenuto presso una scuola statale o paritaria. Tale esame va a certificare il passaggio alla classe successiva e prosegue fino a quando non vi sarà l'assolvimento dell'obbligo scolastico. Nel caso giudiziario della famiglia di Palmoni – come si legge su “IlGiornale.it" – il Tribunale per i minorenni de L'Aquila ha osservato che i genitori avevano prodotto il certificato di idoneità alla classe terza per la figlia più grande, certificato che è stato rilasciato dalla Novalis Open School di Brescia. I genitori, però, non avevano provveduto a presentare la dichiarazione annuale al dirigente scolastico della scuola territorialmente competente. Nella pagina successiva potrete leggere quanti bambini fanno l'homeschooling in Italia.


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Quali sono le differenze tra homeschooling e scuola parentale?

In Italia spesso i termini homeschooling e scuola parentale vengono confusi, ma in realtà indicano due realtà differenti. Nell'homeschooling (o istruzione perantale individuale) la famiglia gestisce in modo autonomo l'intero percorso educativo del figlio, senza che quest'ultimo partecipi a strutture organizzate con altre famiglie. La scuola parentale (o educazione parentale condivisa), invece, è un progetto collettivo organizzato da più famiglie che si uniscono per garantire un percorso educativo comune. Spesso tale progetto prevede la presenza di insegnanti qualificati, educatori o tutor. Sia nel caso dell'homeschooling che in quello della scuola parentale risulta obbligatorio l'esame annuale di idoneità.

Quanti sono i bambini che fanno homeschooling in Italia?

A differenza di Paesi come ad esempio il Regno Unito o gli Stati Uniti, in Italia l'homeschooling resta ancora un fenomeno marginale, ma negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo, in particolare dopo la pandemia. Sulla base dei dati forniti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, nel corso dell'ultimo anno gli studenti in istruzione parentale sono stati circa 16.000, su un totale di 7 milioni di alunni (circa lo 0,2%).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.