Bollo auto, in arrivo importanti novità sulle scadenze e sul fermo amministrativo: ecco i dettagli

Alle regioni verrà demandato il compito di stabilire le scadenze del bollo auto e le eventuali esenzioni: ecco tutti i dettagli

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Bollo auto, le novità in arrivo: ecco cosa cambia e da quando

Col nuovo decreto attuativo della riforma fiscale inerente le questioni inerenti tributi locali e federalismo fiscale regionale, sono state introdotte delle novità che riguardano il bollo auto, che entreranno in vigore a partire dal prossimo anno. Le nuove normative trasformeranno questa vituperata tassa in un tributo squisitamente territoriale poiché saranno proprio le regioni ad avere tale competenza in maniera esclusiva. La tassa dovrà essere versata solo ed esclusivamente a beneficio della regione di residenza del contribuente.

La novità sulle scadenze

Agli Enti locali verrà concessa piena autonomia nella gestione delle risorse, pertanto è molto probabile che verrà eliminata in toto ogni forma di rateizzazione. Insomma, la tassa dovrà essere pagata in un'unica soluzione. Con la nuova normativa verrà introdotta anche una novità che riguarda la data di scadenza per pagare la tassa. Dal 2026, infatti, verranno messe al bando le scadenze fisse tradizionali, quadrimestrali, semestrali o annuali. Verrà invece introdotta una data unica di pagamento che sarà solo annuale. Per quanto concerne i veicoli immatricolati prima del 1° gennaio 2026 le scadenze già previste rimarranno immutate, salvo diversa decisione da parte delle singole Regioni.

Le novità sul fermo amministrativo

Con la nuova normativa, anche per le vetture sottoposte a fermo amministrativo, ci sarà l'obbligo di dover corrispondere la tassa, a differenza di quanto avviene oggi. E' stato modificato infatti l'articolo 5 del Dl 953 del 30 dicembre 1982, in forza del quale la perdita del possesso del veicolo o dell’autoscafo per forza maggiore o per fatto di terzo o la indisponibilità conseguente a provvedimento dell’autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione, faceva venire meno l'obbligo di corresponsione del tributo.


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La gestione delle esenzioni

Alle Regioni, in forza della nuova norma, verrà demandato anche il diritto di confermare o modificare le agevolazioni ai cittadini, siano esse esenzioni o riduzioni. Tante regioni attualmente attribuiscono delle esenzioni ai possessori di auto elettriche, almeno per i primi 5 anni. Da adesso in poi verrà attribuito il diritto ad ogni singola regione di gestire in autonomia le politiche fiscali connesse alla mobilità.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.