Bonus donne per incrementare l'occupazione femminile, arriva la circolare Inps che spiega i dettagli
Le istruzioni operative definitive sono arrivate con la circolare INPS n. 91 del 12 maggio 2025: ecco tutti i dettagli
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Dal 1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025 le imprese che assumono donne svantaggiate potranno vedersi azzerare i contributi fino a 650 € mensili
Il governo in carica, anche al fine di incrementare l'occupazione femminile che in Italia segna il passo rispetto agli altri paesi europei, ha deciso di introdurre il bonus donne. Si tratta di un incentivo riconosciuto ai datori di lavoro che assumono donne e che prevede l'esonero totale dei contributi INPS a carico dell’impresa fino ad un importo massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus già in vigore dall'1 settembre 2024 si estenderà fino al 31 dicembre 2025.
La circolare Inps
Con una circolare pubblicata in data lunedì 15 maggio, l'Inps ha reso note ulteriori istruzioni operative che spiegano nel dettaglio chi può ottenere il beneficio, per quanto tempo e con quali condizioni. Grazie a questo bonus, gli imprenditori che assumono donne, potranno risparmiare il 100% dei contributi previdenziali senza che vengano eliminati o ridotti i premi INAIL e i contributi, senza vincoli di settore o dimensione. Il bonus non si potrà attuare per coloro che svolgono un lavoro domestico o per chi assume con contratti di apprendistato.
La durata
Per quanto concerne la durata dell'agevolazione, la nota Inps ha specificato che avrà una durata di due anni se la donna assunta non lavora da 24 mesi oppure se non lavora da almeno 6 mesi se residente in regioni svantaggiate come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La durata è di 12 mesi se la lavoratrice assunta proviene da un settore o una professione dove vige una marcata disparità di genere. La categoria di queste professioni è doviziosamente elencata dal Ministero del Lavoro.
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Le condizioni
Lo sgravio sui contributi si attuerà solo ed esclusivamente se il contratto è a tempo indeterminato e se produce un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei 12 mesi precedenti. Vi sono però dei limiti per usufruire di tali sgravi che sono stati introdotti per evitare che l'Inps possa sforare il budget stanziato dal Programma “Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027”. Se il tetto di spesa viene raggiunto, non verranno accettate più domande di agevolazione fino ad un nuovo rifinanziamento.
Per ottenere lo sconto sui contributi previdenziali, l'imprenditore che assume dovrà farne opportuna richiesta tramite il Portale delle Agevolazioni INPS.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.