Bonus mamme disoccupate: ecco i requisiti e come richiedere l'assegno di maternità comunale
di Marco Reda
Bonus mamme disoccupate 2025: a chi spetta e come ottenere l’assegno di maternità
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Tutto ciò che c'è da sapere sul bonus mamme disoccupate 2025: ecco come funziona
Nel 2025 è possibile accedere a un beneficio economico specificamente pensato per le mamme disoccupate o senza copertura previdenziale: si tratta di un sostegno garantito dai Comuni italiani e finanziato dall'INPS, dedicato a chi si trova in una condizione economica fragile in occasione di una nascita, un'adozione o un affido preadottivo. Il bonus è erogato su richiesta e non è concesso automaticamente. Ecco in cosa consiste e come fare domanda, come riportato da Pmi.it.
Come funziona e a quanto ammonta
Il cosiddetto “bonus mamme disoccupate" è formalmente noto come Assegno di maternità concesso dai Comuni, regolato dall’articolo 74 del decreto legislativo n. 151/2001. Si tratta di una prestazione assistenziale rivolta alle madri con basso reddito che non beneficiano di un trattamento previdenziale o ne percepiscono uno molto limitato. Per il 2025 l'importo complessivo ammonta a 2.037 euro, erogati in cinque rate mensili da 407,4 euro ciascuna. La domanda deve essere presentata direttamente al Comune di residenza e non all'INPS, ente che tuttavia si occupa del pagamento. Si ha tempo sei mesi dalla nascita o dall’ingresso del minore in famiglia per inoltrare la richiesta.
Requisiti e modalità di richiesta
Possono richiedere il bonus le madri cittadine italiane, comunitarie o straniere in possesso di regolare titolo di soggiorno. Tra i requisiti richiesti c'è un indicatore ISEE non superiore a 20.382,90 euro annui, oltre alla condizione di non essere coperte da un trattamento di maternità INPS, oppure percepirne uno inferiore al limite annuale previsto. In alcuni casi, è possibile ricevere dal Comune una quota differenziale. La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza, che verifica i requisiti e trasmette la pratica all'INPS. Il Comune ha un termine ordinario di 30 giorni per emettere il provvedimento di concessione dell'assegno.
Guarda la versione integrale sul sito > L’assegno di maternità concesso dai Comuni è distinto da quello statale, che invece si rivolge alle madri con contratti di lavoro atipici e discontinui. È possibile richiedere solo uno dei due bonus, a seconda ovviamente della propria situazione lavorativa e contributiva. In ogni caso il beneficio è esente da IRPEF e non concorre alla formazione del reddito. Alcuni Comuni, infine, possono prevedere modulistica o modalità digitali specifiche per l’invio della domanda, quindi è consigliabile consultare il sito istituzionale del proprio Comune per istruzioni dettagliate. Altre info utili sul bonus
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.