Bonus Nuovi Nati, se commettete questo errore rischiate di non ricevere i soldi

La domanda per il bonus nuovi nati dovrà essere presentata seguendo le modalità e le tempistiche indicate nella nuova circolare Inps

Bonus nuovi nati foto pixabay
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Bonus Nuovi Nati, con una circolare l'Inps ha spiegato le modalità da osservare nella compilazione della domanda

Il bonus Nuovi Nati rappresenta una delle misure messe in campo dal governo per aumentare la natalità e contrastare il fenomeno triste delle culle vuote. La nascita di un figlio rappresenta da sempre uno dei momenti cruciali della vita di ogni coppia, ma comporta anche tutta una serie di costi legati all'alimentazione, l'istruzione e all'acquisto di accessori costosi. Al fine di incentivare la natalità lo Stato ha così deciso di introdurre delle misure ad hoc come il bonus Nuovi Nati che si sostanzia nell'erogazione di un importo una tantum del valore di 1.000 euro che viene versato per ogni figlio nato o adottato nel 2025.

Come presentare la domanda

La richiesta di questo sussidio deve avvenire entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio adottato. Esiste un apposito servizio messo a disposizione dall'INPS per poter effettuare la domanda, che potrà in ogni caso essere presentata anche attraverso un patronato. Per beneficiare di questo contributo, l'ISEE familiare non deve superare i 40 mila euro. Con una circolare diramata ad hoc l'INPS ha spiegato quali sono le modalità le tempistiche da rispettare per ottenere il bonus nuovi nati.

I dati da inserire

Il richiedente, nella domanda, dovrà indicare di essere cittadino italiano o titolare di un permesso di soggiorno o di un diritto di soggiorno. Non occorre mai dimenticare di indicare anche gli estremi di pagamento dove il bonus deve essere accreditato. La pubblica amministrazione erogherà il contributo seguendo un ordine cronologico in base al momento in cui la domanda è arrivata. Al momento di presentazione della domanda i dichiaranti devono dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge sotto la propria responsabilità.


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Gli errori da non commettere

Se si commettono errori (anche involontari) nella compilazione della domanda si rischia di perdere il beneficio. Se dalle verifiche effettuate delle autorità competenti dovesse risultare la carenza dei requisiti, la Pubblica Amministrazione potrà richiedere la restituzione delle somme versate. Chi dichiara il falso potrà incorrere in pesanti sanzioni penali che nei casi più gravi possono comportare anche la reclusione per falsità ideologica in atto pubblico.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.