Bonus per le mamme lavoratrici 2025 di 480 euro, a chi spetta e come richiederlo

Bisognerà attendere i decreti attuativi per capire come presentare la domanda: ecco cosa fare nel frattempo

Bonus mamme - Foto Pixabay.com
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Ecco quali sono le novità sul bonus che è stato introdotto con la legge di Bilancio 2024

Anche per l'anno in corso il governo ha deciso di confermare il Bonus mamme, il sussidio di 480 euro destinato a tutte le donne lavoratrici che hanno almeno due figli a carico. Si tratta di una misura una tantum finalizzata al sostegno del reddito delle lavoratrici dipendenti o autonome che rappresenta anche un incentivo alla natalità. Il contributo è destinato a tutte quelle donne il cui reddito annuo da lavoro non ecceda i 40.000 euro.

Alcune precisazioni

Dal sussidio sono state escluse invece tutte le lavoratrici domestiche e le autonome in regime forfettario, una decisione che non è stata condivisa dai sindacati. Al fine di incentivare la natalità il governo ha introdotto anche l'esonero contributivo destinato alle madri con tre o più figli, secondo quanto disposto con la Legge di Bilancio 2024. Si tratta di una misura che può arrivare anche a 3.000 euro l’anno.

Come verrà erogato

Il bonus da 480 euro, viene invece erogato dall’Inps in busta paga per le lavoratrici dipendenti nel mese di dicembre. Per le lavoratrici autonome o libere professioniste, la somma verrà accreditata nello stesso periodo direttamente sul conto corrente riportat nella domanda. Al momento non si conoscono i dettagli relativi alla modalità di presentazione della domanda. Occorrerà attenere i decreti ministeriali per poterne sapere di più. Di certo verrà consentita anche la presentazione telematica tramite il portale Inps e gli altri consueti canali telematici.


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Cosa fare

Il consiglio è quello di predisporre già la documentazione necessaria in modo tale da ridurre i rischi di ritardi in caso di errori o anomalie nei dati. Questa misura sosterrà il reddito delle famiglie italiane, soprattutto in una fase storica in cui la piaga delle culle vuote rischia davvero di rappresentare una incognita che peserà sulle spalle degli italiani negli anni a venire. Per le donne lavoratrici conciliare lavoro e responsabilità familiari è un'impresa improba. Ecco perchè questi sussidi rappresentano una parziale boccata d'ossigeno, anche se servirebbe qualcosa ancora per rilanciare le nascite.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.