Botulino, muore un'altra donna nel cagliaritano: aveva mangiato una salsa infetta

La 62enne che aveva contratto la grave infezione, era ricoverata da luglio e non aveva mai dato segni di miglioramento

Botulino
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Una donna di 62 anni di Cagliari è deceduta dopo aver contratto una intossicazione da botulino: aveva mangiato una salsa al guacamole contaminata

Dopo il decesso di Roberta Pitzalis avvenuto qualche giorno fa, un'altra donna di 62 anni, Valeria Sollai, è morta a Cagliari per via di una intossicazione da botulino. La vittima deceduta a Cagliari aveva 62 anni e faceva la cuoca in una scuola primaria. Secondo quanto si apprende dal Fatto Quotidiano, la 62enne che aveva contratto la grave infezione era ricoverata da luglio. In tutte queste settimane le sue condizioni non avevano mai manifestato segnali di miglioramento.

Gli altri casi diagnosticati a Cagliari

Come nel caso di Roberta Pitzalis, anche la Sollai prima di sentirsi male aveva mangiato della salsa guacamole contaminata da botulino che era stata somministrata da parte di un chiosco in occasine della Festa Latina di Monserrato, in provincia di Cagliari. Sempre nel capoluogo sardo si sono verificati altri casi di intossicazione, fra i quali anche quello di un bambino di 11 anni, poi trasferito al policlinico Gemelli di Roma, le cui condizioni nelle ultime ore sembrano in deciso miglioramento.

L'inchiesta della magistratura

Per questi casi di contaminazione da botulino, la magiestratura ha messo sotto inchiesta il titolare del banchetto dove era stata acquistata la salsa. Sono state effettuate anche perquisizioni presso la sede piemontese dell'azienda di proprietà della persona indagata. Sono stati sequestrati anche numerosi prodotti fra le quali anche tante conserve. Pare che la tossina botulinica provenga da un lotto di una salsa, la “avocado pulp” prodotta a marchio Metro Chef, al momento ritirata dal commercio in via precauzionale.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Gli altri casi diagnosticati in Italia

Diversi casi di botulino sono stati registrati anche in Calabria. In questo caso il cibo contaminato proverrebbe da un food truck di Diamante dove è stato somministrato cibo infetto che ha già causato la morte di due persone e l’intossicazione di almeno altre 11, di cui sette ancora ricoverate. Per questa ragione i Nas, hanno svolto diverse perquisizioni nella provincia di Latina, sequestrando quasi 100 chili di alimenti. Nel mirino anche diversi food truck considerati proprio le sedi dove è stato somministrato del cibo contaminato dalla pericolosa tossina.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.