Come può essere riutilizzata l'acqua del condizionatore: ecco i consigli per non sprecarla
L'acqua del condizionatore, come si genera, com'è fatta, quattro utilizzi per non sprecarla
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L'acqua del condizionatore
Nelle settimane più calde dell'anno, si può affermare che il condizionatore è l'apparecchio più utilizzato per affrontarle. Tuttavia, ci si ritrova contenitori vuoti o taniche d'acque che sarebbe un peccato non sfruttare. Da molti considerata solo un “rifiuto", l'acqua del condizionatore può diventare una risorsa utile grazie a vari metodi di riutilizzo.
Come si genera questo liquido
Questo liquido si genera mediante il processo di condensazione: l'aria umida attraversa le serpentine fredde del condizionatore, provocando la separazione dell'umidità in forma di gocce d'acqua. Anche se in quest'acqua sono assenti minerali e contaminanti, non è potabile senza un trattamento adeguato. Tuttavia, può rivelarsi utile in diversi ambiti, sia in casa che in giardino: dall'irrigazione delle piante alle pulizie domestiche. Attivare il condizionatore non rappresenta una scelta molto sostenibile, in quanto implica un elevato consumo di energia; sarebbe quindi meglio cercare di limitarne l'impatto ambientale. Questo comprende anche il riciclo dell'acqua del condizionatore per prevenire ulteriori sprechi d'acqua. E' quanto riporta ohga.it.
Come è fatta l'acqua del condizionatore
Come quando si prende una bevanda fresca dal frigorifero e si osserva che, in poco tempo, si formano delle gocce intorno al recipiente, così accade con l'acqua raccolta dal condizionatore. L'acqua di questo apparecchio si genera tramite un meccanismo di condensazione. Quando l'aria calda e umida attraversa le bobine fredde del condizionatore, la temperatura dell'aria diminuisce al di sotto del punto di rugiada, comportando la trasformazione del vapore acqueo in gocce d'acqua. L'acqua prodotta non presenta minerali né impurità, ma può contenere piccole quantità di polvere, sporco o batteri derivanti dall'aria o dalle superfici interne del condizionatore. Di conseguenza, si presenta in modo simile all'acqua distillata, anche se non raggiunge la stessa purezza.
Guarda la versione integrale sul sito > Per il ferro da stiro: l'acqua che proviene dal condizionatore non ha calcare; conservatela in piccoli contenitori e utilizzatela per il vostro ferro da stiro. Per le piante: quest'acqua ha una quantità inferiore di nutrienti ed è quindi ottima per le piante che non necessitano di molti sali minerali, come le ortensie, le azalee e le piante grasse. Per il bucato: raccogliete l'acqua in una bacinella, aggiungete tre cucchiai di scaglie di sapone di Marsiglia e mescolate bene. Quando le scaglie si dissolvono del tutto, potete impiegare questo sapone sia nella lavatrice che per il lavaggio a mano dei vestiti. Per lavare i capelli: scaldate l'acqua in una pentola e utilizzatela per lavare i capelli; la mancanza di calcare li renderà più luminosi e brillanti. Quattro usi per non buttare l'acqua del condizionatore
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
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