"Filippo ha scritto su un foglio di carta...": spunta il nuovo dettaglio sulla dichiarazione spontanea

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Quando si terranno i funerali di Giulia Cecchettin?

C'è grande attesa per i funerali di Giulia Cecchettin che si terranno nella basilica di Santa Giustina in Prato della Valle a Padova: al momento – come riportato da “IlRestoDelCarlino – non si conosce ancora la data precisa che sarà decisa da Gino Cecchettin, il padre di Giulia. Quel che è noto è che si terranno un giorno della prossima settimana: a stabilirlo è stato il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza di Padova che si era riunito per valutare tutti gli aspetti legati ad un evento al quale parteciperanno sicuramente migliaia di persone.

Filippo Turetta e quel verbo chiave utilizzato nella confessione

Nella dichiarazione spontanea resa ieri da Filippo Turetta in occasione dell'interrogatorio di garanzia – dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere – c'è un passaggio chiave o, meglio, un verbo chiave utilizzato dal giovane: “Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera". Il verbo “scattare" – come riportato da “Today.it" – non è stato utilizzato a caso, ma nasconde tra le righe il tentativo di allontanare l'ipotesi della premeditazione. Il verbo “scattare", infatti, prova a dare l'idea di un raptus omicida, con la difesa del 22enne che potrebbe proprio puntare su un “block-out" del ragazzo, in modo da escludere la premeditazione.

“Filippo ha scritto su un foglio di carta…", spunta il nuovo dettaglio sulla dichiarazione spontanea

Nella giornata di ieri – come si legge su “Corriere.it" – Filippo Turetta ha scelto di non rispondere alle domande dei magistrati, preferendo rilasciare delle dichiarazioni spontanee nelle quali ha ammesso di aver “ucciso" la sua “ex fidanzata", senza mai nominare Giulia. La dichiarazione di Filippo Turetta sono durate pochi minuti, con poche frasi scritte su un foglio di carta e lette con una voce flebile. Gli occhi lucidi mentre pronunciava quelle parole, poi le lacrime al rientro in cella.

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