Fisco, in arrivo il blocco dei conti correnti e delle carte di credito per chi non paga i debiti: i dettagli

Si tratterà di una misura preventiva che impedirà al titolare dei conti o delle carte di credito l'accesso ai fondi in attesa che venga avviato un procedimento di recupero

Fisco, come cambiano le sanzioni
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Si tratta di una misura che verrà applicata ai morosi abituali e a chi ha un debito piuttosto esoso

Al fine di tutelare le entrate dello stato e garantire un recupero dei crediti tributari molto più efficace, sono stati varati dei provvedimenti finalizzati ad un monitoraggio fiscale molto più incisivo. La nuova stretta mira soprattutto a sospendere temporaneamente le carte di credito e i conti correnti nel caso di debiti fiscali che superano la somma di 600 mila euro.

Gli obiettivi

Questo provvedimento verrà applicato anche a quei debitori morosi che hanno un debito inferiore ma che ripetutamente hanno ignorato gli avvisi di pagamento. Questa misura molto incisiva mira a stanare quei soggetti che hanno un profilo di alto rischio che in passato sono risultati inadempienti. Questi soggetti saranno inseriti all'interno di una lista di sorveglianza fiscale che sarà monitorata con attenzione. Questa tipologia di debitori, in futuro, sarà soggetta con maggior frequenza ad una sospensione cautelare di conti e carte di credito.

Gli obblighi per gli istituti bancari

Si tratterà di una misura preventiva che impedirà al titolare dei conti o delle carte di credito l'accesso ai fondi in attesa che venga avviato un procedimento di recupero. Gli istituti bancari quindi dovranno impedire che il debitore inadempiente possa accedere al proprio conto bancario o possa usufruire della carta di credito fino a che non abbia predisposto un piano di recupero o non abbia saldato il proprio debito con il fisco.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Come difendersi

Il soggetto su cui graverà questo provvedimento non potrà dunque effettuare alcuna transazione bancaria e non potrà neanche accedere ad altri prodotti finanziari. Nel caso il debitore ritenga di essere stato incluso erroneamente nella lista di monitoraggio o riconosca l'addebito, dovrà presentare un reclamo specifico con tempestività al fine di trovarsi esposto a procedura di pignoramento. La lista dei grandi morosi è inclusa sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, viene aggiornata annualmente e può essere consultata liberamente

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.